GUARDINFANTE (fr. vertugadin, panier; sp. guardainfante; ted. Reifbeinrock; ingl. vertingale)
D'origine spagnola e destinato in principio a difendere dagli urti le donne incinte, il guardinfante divenne ben presto di moda dappertutto e fu adottato, dimenticando la sua origine pratica, per sostenere le vesti di grande eleganza. Questo arnese composto di cerchi di legno o di ferro, degradanti a foggia di campana (1530, in Francia e più tardi in Italia), ebbe diverse denominazioni: nessuna moda fu più tenacemente ostinata di questa. Le vesti larghissime furono, per quasi tre secoli, sostenute ora da cerchi, ora da sottovesti di tela gommata dette criardes dal rumore che facevano nel muoversi, ora da cuscinetti imbottiti di crine, portati attorno ai fianchi: quest'ultima foggia fu inaugurata in Francia da Margherita di Valois (prima metà del sec. XVI, vertugade en tambour).
In Italia il guardinfante fu chiamato faldea o faldiglia (v.) o verducato (C. Vecellio, fine del '500), e solo nella seconda metà del '600 esso divenne "guardinfante", dal vocabolo guardainfante già in voga in Spagna nel sec. XVI.
Contro il guardinfante e il verducato furono emanate varie leggi suntuarie (p. es. in Francia sotto Carlo IX), e contro questa moda rimangono canzoni e satire. Nel 1556 e nel 1563 si pubblicarono a Parigi parecchie Complaintes relative al guardinfante. In Italia cominciò a combatterlo il Tassoni alla fine del '500, e contro di esso si scagliò un "ragionamento" anonimo apparso a Genova nel 1588. F. Frugoni scrisse La Guardinfanteide e Lorenzo Lippi continuò nel 1660, nel Malmantile riacquistato, a mettere in ridicolo questa foggia.
In Italia il guardinfante arriva al suo massimo splendore alla fine del '700 a Venezia. I cerchi sporgenti sui fianchi e piatti davanti e dietro sono montati su di una fodera pesante che arriva appena ai ginocchi; la veste, ricca sui fianchi e talvolta drappeggiata (panier), contrasta con la sottigliezza eccessiva della vita; questa moda decadde alla fine del '700, riapparendo tuttavia cinquant'anni più tardi sotto il nome di crinolina (v.), per cadere definitivamente dopo una ventina di anni.
Bibl.: L. T. Belgrano, La vita privata dei Genovesi, Genova 1875, pp. 269-271; A. Challamel, Histoire de la mode en France, Parigi 1875, p. 58; C. Cavattani, La questione del guardinfante destata a Verona nel 1773, Verona 1879; V. Gay, Glossaire archéologique du moyen âge à la Renaissance, I, Parigi 1887, p. 764, nuova ed. 1929; A. Franklin, La civilté, II, Parigi 1908, p. 17; P. Molmenti, La storia di Venezia, Bergamo 1911, II, p. 386; III, p. 158.