Guasco
‛Vascones' si dicevano i popoli dell'odierna quitania, e questo è il nome usato da D. (cfr. Ep XI 26). In volgare, a Guascogna (Pg XX 66) D. fa corrispondere l'etnico Guasco: pria che 'l Guasco l'alto Arrigo inganni (Pd XVII 82), del sangue nostro Caorsini e Guaschi / s'apparecchian di bere (Pd XXVII 58). Entrambi gli esempi accennano a Bertrand de Got, arcivescovo di Bordeaux in Guascogna, poi papa Clemente v.
L'allusione generalizzata Guaschi si riferisce anche agli ecclesiastici francesi conterranei di Clemente V, scandalosamente favoreggiati dal papa. Si noti che i G. avevano fama di gente avida e malfida: " Guaschi di natura cupidi " (Villani VIII 80); e il Landino: " Clemente fu di Guascogna e guasconi da l'altri francesi sono reputati rapacissimi ". D. stesso nella citata lettera ai cardinali d'Italia aveva scritto: Vasconum obprobrium qui tam dira cupidine conflagrantes Latinorum gloriam sibi usurpare contendunt (§ 26).