GUAYCURÚ
. Aggruppamento, stabilito in base agl'idiomi, di tribù indigene dell'America Meridionale, costituenti una volta il nucleo più compatto delle vecchie popolazioni del Gran Chaco, oggi invece disperse in resti alterati nella cultura (v. chaco).
La famiglia linguistica guaycurú abbraccia un gran numero d'idiomi. Citeremo la lingua mbaya o guaycurú propriamente detta, che fu altra volta diffusa in tutto il Paraguay; una variante è rappresentata dall'odierno caduveo (v.); il guachí, oggi estinto, che nella seconda metà del secolo scorso era parlato sul Río Miranda, a nord dei territorî abitati dai Caduvei, in mezzo a popolazioni parlanti dialetti arawak; il payagua (chiamato da alcuni autori anche lengua), che al tempo della conquista spagnola era diffusissimo lungo tutto il corso del Paraguay; il toba, oggi parlato sulle due sponde del Pilcomayo e nel Chaco boreale; un dialetto del toba è anche il mocovi, di cui oggi restano solo poche tracce nella provincia di Santa Fé; l'abipone, oggi estinto, che nel Settecento era diffuso dal Bermejo fino alle provincie di Santa Fé e di Paraná e fino ai dintorni di Córdoba. S. Lafone Quevedo pensò di classificare col guaycurú anche l'isolato chiquito (v.) e il P. Rivet, pur con dubbio, l'estinto querandi.
Bibl.: G. Boggiani, I Caduvei, Roma 1895; S. Lafone Quevedo, Idioma Abipon, Buenos Aires 1896; id., Idioma Mbayá, Buenos Aires 1896; L. Adam, Matériaux pour servir à l'établissement d'une grammaire comparée des dialectes de la famille guaycurú, Parigi 1899 (e ivi bibl.).