guernimento
La parola appare tre volte nel Fiore, in tre differenti accezioni. In XXIX 2 Quando Gelosia vide il castel fatto, / sì si pensò d'avervi guernimento, indica " gl'istrumenti di guerra, de' quali dev'essere provvisto un esercito, un'armata, una piazza forte " (Crusca; cfr., nello stesso senso, guernigione al v. 1 del sonetto successivo).
Ha invece il senso di " ornamenti che servono ad abbellire la persona ", " abbigliamento ", in CLXV 1 Or.si ti vo' parlar del guernimento, / come ciascuna de' andar parata, in corrispondenza con Roman de la Rose 13079 " Si n'esteut ja que je m'atour / De vous aprendre de l'atour / Des robes ne de garnemenz / Don vous fereiz voz paremenz "; mentre indica l'insieme delle guarnizioni che corredano un vestito, in CXCVIII 8 ma, sì sacciate, non fia san pennello / di grigio, con ogni altro guernimento.