Guerra fredda
Confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. L’espressione (in ingl. cold war) fu coniata dal giornalista americano W. Lippmann per descrivere un’ostilità che non sembrava più risolvibile attraverso una guerra frontale tra le due superpotenze, dato il pericolo per la sopravvivenza dell’umanità rappresentato da un eventuale ricorso alle armi nucleari. Tale lotta per il controllo del mondo conobbe diverse fasi, caratterizzate da gravi tensioni (crisi missilistica di Cuba, 1962) e guerre «calde»: in Corea (1950-53) e Vietnam (1964-75). Non mancarono lunghi periodi di relativa stabilità del quadro internazionale, che portarono negli anni Ottanta alla distensione nelle relazioni tra le due superpotenze. Il bipolarismo, ossia il sistema fondato sulla contrapposizione dei due blocchi, si concluse simbolicamente con la caduta del muro di Berlino (1989) e lo scioglimento dell’URSS (1991).