serbo-bulgara, guerra
Guerra dichiarata dalla Serbia alla Bulgaria in seguito all’insurrezione nella Rumelia orientale (1885) – la cui popolazione era in gran parte di etnia bulgara – e alla proclamazione della sua unione alla Bulgaria. L’esercito bulgaro riuscì a sconfiggere rapidamente i serbi, invadendo il loro stesso territorio; ma l’Austria, temendo un annientamento della Serbia, inviò un ultimatum a Sofia minacciando la sua entrata in guerra a fianco dei serbi. La Bulgaria, in cattive relazioni anche con la Russia, fu costretta a firmare l’armistizio e, dopo lunghi negoziati, il Trattato di pace di Bucarest (1886), che ristabiliva i confini serbo-bulgari anteriori alla guerra, pur mantenendo l’unione della Rumelia orientale alla Bulgaria.