Abate (Isola S. Giulio, Novara, 962 - Fécamp 1031) di S. Benigno di Digione (990), dove fu inviato da s. Maiolo, abate di Cluny, che quivi l'aveva condotto dal monastero di Lucedio (Vercelli) ove aveva fatto i primi studî. Promosse una riforma monastica in senso rigorista e penitenziale, che si diffuse in una quarantina di monasteri e priorati in Francia, Italia, Lotaringia; con l'aiuto dei fratelli e del parente re Arduino riorganizzò (1001) il centro riformatore di Fécamp in Normandia e fondò (1003) quello di Fruttuaria in Piemonte. Accanto alle scuole monastiche culturali istituì quelle popolari, con vitto gratuito agli allievi poveri; diede impulso all'arte romanica, di cui la chiesa di S. Benigno è un capolavoro.