Figlio (n. 1538 - m. 1587) di Federico II. Successe al fratello Francesco III nel 1550; dopo aver riavuto col trattato di Cateau-Cambrésis il Monferrato, risolse a suo favore, con l'aiuto spagnolo, la questione di Casale, che difendeva la sua secolare autonomia appoggiandosi al duca Emanuele Filiberto, con una repressione feroce (1569). Nel 1573 ottenne il titolo ducale per il Monferrato. Buon amministratore, mecenate, fu musicista egli stesso, e collezionista d'opere d'arte; curò l'esercito, che volle cittadino, e fu geloso e scaltro difensore della propria indipendenza, resistendo a lungo anche di fronte alle intimazioni papali prima di colpire gli eretici del suo stato.