GUGLIELMO II re dei Paesi Bassi
Nato all'Aia il 6 dicembre 1792, morto a Tilburg il 17 marzo 1849. Primogenito del re Guglielmo I e della regina Federica Luisa, figlia del re Federico II di Prussia, trascorse l'infanzia e l'adolescenza in esilio, seguendo a Berlino il padre, allora principe d'Orange, cacciato dall'invasione francese del 1793. Dopo un periodo di studî a Oxford, entrò nel 1811 nell'esercito britannico col grado di tenente colonnello. Mentre suo padre aveva combattuto gli eserciti di Napoleone I sotto la bandiera prussiana, il principe G. guerreggiò contro lo stesso nemico sotto gli ordini di Wellington nelle campagne di Spagna. Si segnalò alla presa di Ciudad Rodrigo e alla battaglia di Salamanca, dopo la quale Wellington lo nominò suo aiutante di campo.
Quando fu creato dal congresso di Vienna, nel 1815, il regno dei Paesi Bassi, il principe G. rientrò in Olanda col padre, chiamato a regnare sul nuovo stato. Il 21 febbraio 1816 sposò la granduchessa Anna Pavlovna, sorella dell'imperatore Alessandro I di Russia. Nell'anno successivo si trovò in grave dissidio con il padre, a causa della tenacia onde difese le sorti degli ufficiali belgi rientrati in patria dopo la caduta di Napoleone. Egli si dimise in quell'occasione da tutte le sue funzioni militari.
G. si studiò sempre, sebbene invano, di guadagnare alla dinastia d'Orange l'animo dei Belgi che sopportavano a malincuore l'unione con l'Olanda. Nel 1830, allo scoppio della rivoluzione, egli si recò a Bruxelles e cercò d'interporsi fra il sovrano e i sudditi ribelli, manifestando tendenze conciliatrici. Fu però apertamente disapprovato dal padre e dalla maggioranza dell'opinione pubblica olandese, e allora si ritirò per alcuni mesi a Londra. Ne fu richiamato nel 1831 e, posto a capo delle truppe inviate contro il Belgio, condusse con abilità e risolutezza le operazioni militari. Nella prima fase della campagna riportò a Hasselt e a Lovanio dei vantaggi che furono presto annullati dall'intervento armato della Francia. Ritirate le truppe olandesi dal Belgio, egli conservò il comando del corpo d'osservazione radunato sulla nuova frontiera.
Le sue opinioni risolutamente conservatrici indussero il re Guglielmo I ad abdicare il 7 ottobre 1840, e il principe G. salì al trono assumendo il nome di Guglielmo II. Regnò nove anni, nel corso dei quali dovette fronteggiare gravi difficoltà finanziarie, che gl'imposero un'energica azione politica fiscale, e ripetute agitazioni per le riforme costituzionali cui egli, pur dimostrando una certa larghezza d'idee nel campo delle libertà religiose, oppose vive resistenze fino a che, trascinato anch'egli dal gran movimento del 1848, accordò una nuova costituzione.
Bibl.: D. Wap, Guillaume II, Utrecht 1853; Pardon l'Heureuz, G. II, Bruxelles 1849; K. Fachinger, Wilhelm II, Trier 1855.