Mansuelli, Guido Achille
Archeologo e storico del mondo antico, nato a Monopoli (Bari) il 15 aprile 1916. Ha ricoperto le cariche di ispettore (1949-56) e di soprintendente (1961-63) presso la Soprintendenza alle antichità dell'Emilia Romagna, e dal 1956 al 1961 è stato direttore della Galleria degli Uffizi a Firenze. Dal 1963 professore universitario, ha insegnato archeologia e storia dell'arte greca e romana dapprima a Pavia, poi (dal 1967) nell'università di Bologna, dove dal 1972 al 1986 è stato titolare della cattedra di Etruscologia e archeologia italica e ha diretto (1967-86) l'Istituto di archeologia e la Scuola di specializzazione in archeologia. Ha ricevuto la laurea honoris causa dall'università di Tours e il premio dei Lincei (Ministero dei Beni culturali) per l'archeologia nel 1977. Nel 1971 è stato nominato socio corrispondente e nel 1978 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Esperto di etruscologia e antichità romane, si è occupato in particolare della topografia, dell'urbanistica e dell'architettura (Architettura e città. Problemi del mondo classico, 1970), spaziando dalla protostoria al tardoantico e producendo varie opere di carattere generale, fondate su attente analisi e sulla conoscenza delle fonti letterarie ed epigrafiche. Dopo Les civilisations de l'Europe ancienne (in collab. con R. Bloch, 1967; trad. it. 1984), in cui ha mostrato in una dimensione europea il succedersi delle diverse culture dalla preistoria fino ai primordi del Medioevo, M. ha concentrato i suoi interessi su Roma e l'Italia (con particolare riguardo all'Etruria) cui ha dedicato i due volumi, pubblicati nel 1981, Roma e il mondo romano: I. Dalla media repubblica al primo impero (II sec. a.C.-I sec. d.C.); II. Da Traiano all'antichità tarda (I-III sec. d.C.). Non ha peraltro trascurato le diverse realtà delle province, alle quali ha riconosciuto l'indipendenza culturale da Roma, studiandone i problemi emergenti in Roma e le province. Topografia, urbanizzazione, cultura (1985, 17° vol. della Storia di Roma dell'Istituto nazionale di studi romani) e in La fine del mondo antico (1988). Ha inoltre promosso importanti campagne di scavo, come quelle di Marzabotto, della villa romana di Russi presso Ravenna e di Spina; ha curato l'organizzazione dei musei di Spina e di Marzabotto e l'allestimento di numerose mostre, tra le quali si ricordano le Biennali di Bologna Mostra dell'Etruria padana e della città di Spina (1960) e Arte e civiltà romana nell'Italia settentrionale dalla repubblica alla tetrarchia (1964).
Altre opere: Ricerche sulla pittura ellenistica. Riflessi della pittura ellenistica nelle arti minori (1950); L'Europa antica. Geografia e topografia storica (1957, 10° vol., sez. 3, 4, pp. 313-558, della Enciclopedia classica della SEI); Galleria degli Uffizi. Le sculture (2 voll. 1958-61); Le ville del mondo romano (1958); I Cisalpini (III sec. a.C.-III sec. d.C.) (1962); Etrurien und die Anfänge Roms (1963; trad. it. 1963); Le stele romane del territorio ravennate e del basso Po: inquadramento storico e catalogo (1967); Urbanistica e architettura della Cisalpina romana (in collab. con E.A. Arslan e D. Scagliarini, 2 voll., 1971); L'ultima Etruria. Aspetti della romanizzazione del paese etrusco. Gli aspetti culturali e sacrali (1988).