BIAGI, Guido
Nacque a Firenze il 29 genn. 1855. Allievo di A. Bartoli, nel 1877, mentre frequentava l'Istituto fiorentino di studi superiori, fondò, con S. Ferrari, G. Marradi, A. Straccali e L. Gentili, un battagliero periodico di tendenze carducciane, I nuovi goliardi,su cui apparvero fra l'altro primizie pascoliane.
Laureatosi nel 1878, il B. sposò poco dopo la sorella dell'editore Sansoni, il quale gli aveva pubblicato la tesi di laurea: una edizione critica del Novellino. Più tardi egli mise a frutto il prezioso insegnamento del Bartoli in altri importanti lavori filologici, come la pubblicazione dell'Indice del Mare Magnum di Francesco Marucelli (Firenze 1887) e, in collaborazione con L. Passerini, del Codice diplomatico dantesco (Roma 1895-98). Preziosa alla cultura italiana risultò la sua opera per la valorizzazione e la riorganizzazione delle biblioteche pubbliche. Dal 1880 al 1882 il B. lavorò presso la Biblioteca Nazionale di Roma; dal 1882 al 1884 presso la Nazionale Centrale di Firenze. A Firenze diresse poi la Marucelliana (dal 1886 al 1889), la Riccardiana e la Mediceo-Laurenziana (dal 1889 al 1923). A quest'ultima soprattutto egli dedicò il meglio delle sue capacità organizzative.
Provvide a raccogliere ed esporre codici, miniature, cimeli paleografici, papiri egiziani, antiche stampe, autografi importanti in un Museo laurenziano del libro e della miniatura, che volle aperto giornalmente e gratuitamente a tutti. Ma anche a favore di tutte le biblioteche itabane egli operò infaticabilmente, promuovendo e sostenendo riforme e provvedimenti amministrativi, quale membro della Giunta consultiva per le biblioteche presso il ministero della Pubblica Istruzione. Al ministero, F. Martini lo volle suo capo di gabinetto sia quando era segretario generale (dal 1884 al 1885) sia nel breve periodo in cui fu ministro (1892-93). Il B. fondò inoltre nel 1888,e diresse fino alla morte, la Rivista delle biblioteche e degli archivi;e fu sua cura la traduzione e la diffusione di alcune importanti opere straniere di biblioteconomia.
Fra le tante iniziative di propaganda culturale da lui promosse a Firenze, si ricordano le "Pubbliche letture sulla vita italiana nei secoli", tenute dal 1889,a palazzo Ginori prima e poi nel salone Luca Giordano a Palazzo Riccardi, e le "lecturae Dantis" ad Orsanmichele, organizzate dal B. quale tesoriere della Società dantesca italiana. A Firenze egli fu anche presidente e animatore della Società di cultura "Leonardo", accademico-bibliotecario dell'Accademia della Crusca e, per molti anni (dal 1885),consulente e direttore letterario della casa editrice Sansoni, per cui diresse editorialmente (direttore letterario fu G. Carducci) la "Biblioteca scolastica dei classici italiani". La moltitudine delle cariche ricoperte non gli impedì di svolgere un'intensissima personale attività di scrittore e giornalista.
Il B. morì a Firenze il 6 genn. 1925. Scrisse, in uno stile sempre lieve, scorrevole e toscanamente arguto, degli argomenti più disparati: rievocazioni storiche (si ricordano la biografia di Tullia d'Aragona,Firenze 1886 [con note, ibid. 1897], la ricostruzione degli Ultimi giorni di Shelley,Firenze 1892, e i quadri di vita fiorentina raccolti nel volume postumo Fiorenza, fior che sempre rinnovella,Firenze 1925, e già pubblicati in inglese: Men and manners of old Florence,London 1909), opere di critica e aneddotica letteraria (Passatisti,Firenze 1923: appunti su personaggi ed episodi della vita letteraria fiorentina nel secondo '800 e del primo '900), noterelle di storia dell'arte e di storia del costume. Tra i numerosi documenti storici pubblicati, il B. trasse alla luce dei Papiers inédites di Napoleone Bonaparte (Napoléon inconnu…,in coll. con F. Masson, Paris 1895).
Ancora più evidente apparve la sua vocazione all'enciclopedismo spicciolo, informativo, ma non pedante e non inutile, nella sua copiosa produzione giornalistica. Collaborò all'Athenaeum di Londra, alla Rassegna settimanale, al Fanfulla, al Fracassa, al Corriere della Sera, al Don Chisciotte, alla Nuova Antologia, e persino al Giornale dei bambini e al Corriere dei piccoli. L'ultimo articolo della gustosa serie settimanale dei suoi Ricordi Laurenziani apparve sul Marzocco una settimana prima della morte.
Opere, oltre quelle citate nel testo: Il viaggio di nozze della Principessa di Sultzbach,Firenze1883; Aneddoti letterari,Milano 1887; Giunte e correzioni inedite alla bibliografia dantesca del De Batines,Firenze 1888; La vita privata dei fiorentini antichi,Firenze 1896 (tradotta anche in inglese col titolo The private life of the fiorentine Renaissance,Firenze 1896); Spigolature savonaroliane,Firenze 1898; Per la storia del libro in Italia nei secc. XV e XVI,Firenze 1900; In Val di Nievole,Firenze1901; Di un esemplare dell'ediz. di Jesi della Divina Commedia appartenuta ad U. Foscolo,Firenze 1907; La camera del Magnifico Lorenzo nel palazzo di Careggi,Firenze 1912; Il carattere "umanistico" di A. Sinibaldi fiorentino,Milano 1922. A cura del B. apparvero: Novelle antiche dei codici panciatichiano-palatino 138 e laurenziano-gaddiano 193 (con una Storia esterna del testo),Firenze1880; La Divina Commedia con illustraz. di Jan van der Straet (Ioannes Stradanus) riprodotte dall'originale mediceolaurenziano,Firenze 1893; Lo Zibaldone boccaccesco mediceo-Murenziano,Firenze 1915; La Divina Commedia nella figuraz. artistica e nel secolare commento,I, Torino 1924; Lorenzo de' Medici, Canti carnascialeschi secondo l'unico esemplare riccardiano e di Bernardo Giambullari,Milano 1925. Curò e commentò inoltre edizioni di Grazzini, Foscolo, Giusti, D'Azeglio, Fucini, Marradi, Nencioni e della Romola di G. Eliot (in inglese, London 1907); pubblicò il Dizionario del Tommaseo, "compendiato e ammodernato" (Torino 1918-20).
Fonti e Bibl.: G. Carducci, Epistolario,ediz. naz., v. Indici;Id., Lettere a G. B. con una notizia di V. Ghezzo,in Nuova Antologia,gennaio 1962, pp. 3-28(per le questioni relative alla Bibl. scol. dei class. ital.); R. Simoni, La morte di G. B.,in Corriere della sera, 8 genn. 1925; P. Pancrazi, Quel che dobbiamo a G. B.,in IlResto del Carlino, 9 genn. 1925; scritti di S. Morpurgo (G. B.),E. Rostagno (Dal Monumento mediceo-laurenziano alla cattedra di Dante in Orsamnichele),E. Sorani (L'animatore degli scambi culturali),in Il Marzocco, XXX, n. 3, pp. 1-2; G. B.,in Ilibri del giorno (Milano), VIII, 2 (1925), p. 76;A. Bruschi, G. B., in Boll. delle pubbl. ital. Firenze, gennaio 1925, n. 283;A. Orvieto, G. B. Commem. letta alla "Leonardo" il 15 febbr. 1925, Firenze 1925 (poi in Riv. delle bibl. e degli archivi, n. s., III [1925], 1-6, pp. 1-20; ibid., pp. 21-27, vedi anche G. Fumagalli, G. B. bibliofilo);I. Del Lungo, prefaz. a G. B., Fiorenza, fior che sempre rinnovella,Firenze 1925;G. S. Gargano, Firenze, intima in un libro postumo di G. B.,in IlMarzocco,XXX, n. 21, p.1; G. Titta Rosa, Fiorenza e G. B.,in I libri del giorno (Milano), VIII, 6 (1925), pp. 287-89; V. Cian, G. B.,in Giorn. stor. d. letter. ital.,LXXXV (1925), p. 239;G. Fornaciari, G. B., In memoria,in Nuova Antologia,1° luglio 1925, pp. 73-77;A. Sorani, G. B. a un anno dalla sua morte,in La Fiera letter.,II, 1 (1926);G. Mazzoni, L'Ottocento.Milano 1956; pp. 1344, 1393;M. Parenti, G. C. Sansoni editore in Firenze,San Giovanni Valdarno 1955, passim;A. Mondolfo, G. B.,in Accademie e Biblioteche,XXIV (1956), pp. 109-128;vedi inoltre C. Frati, Diz. bio-bibliogr.,Firenze 1933, pp. 96, 615; e le Aggiunte allo stesso di M. Parenti, Firenze 1957, I, p. 133.