Uomo politico fascista (Pisa 1895 - Milano 1945), fondatore del fascio pisano e sindaco di Pisa nel 1923-25, deputato, poi consigliere nazionale, fu dal maggio 1933 al febbraio 1943 sottosegretario agli Interni; presente al Gran Consiglio del Fascismo del 24 luglio 1943, votò contro l'ordine del giorno Grandi. Successivamente fece parte del governo di Salò (fino al febbraio 1945), affiancando il gruppo Farinacci. Arrestato dai partigiani il 26 aprile 1945, fu fucilato su sentenza della Corte d'assise di Milano del 29 maggio di quello stesso anno.