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CORA, Guido

di Francesco Surdich - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 28 (1983)
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CORA, Guido

Francesco Surdich

Nacque a Torino il 20 dicembre del 1851 da Luigi e da Teresa Fasciotti, in una famiglia arricchitasi grazie ad una fortunata attività industriale, e studiò nell'istituto tecnico "Leardi" di Casale Monferrato, fin da allora dimostrando una decisa inclinazione per le discipline geografiche, come risulta da uno scritto da lui pubblicato ad appena diciotto anni. Per perfezionarsi negli studi geografici nel 1870 e nel 1871 si reco. per complessivi otto mesi, a Lipsia, e nel 1872 si recò a Gotha, prima presso E. Behm e poi presso August Petermann, la cui influenza determinò il successivo indirizzo della sua attività. Aveva allora raggiunto notevoli sviluppi e fortuna il periodico Petermanns geographische Mitteilungen, fondato per l'appunto dal Petermann (1855), come emanazione dell'Istituto geografico Perthes di Gotha, diventato in breve tempo il più importante periodico geografico tedesco, soprattutto come fonte d'informazione puntuale ed aggiornata sui risultati dei numerosi viaggi di esplorazione che si stavano compiendo in quegli anni. Il C., fermamente convinto della necessità d'un periodico del genere anche in Italia, nel 1872 fondava a Torino la rivista Cosmos. Comunicazioni sui più recenti e notevoli progressi della geografia e delle scienze qffini, che venne pubblicata regolarmente, in dodici volumi (dapprima annuali, poi biennali), fino al 1896: per la fondazione della rivista venne nominato nel 1874 membro corrispondente della Royal Geographical Society di Londra, dalla quale ebbe nel 1886, come ulteriore riconoscimento, una medaglia d'oro.

Cosmos divenne ben presto, come era nelle intenzioni del fondatore che vi consacrò la maggior parte della sua attività, uno strumento efficace ed aggiornato di diffusione delle conoscenze geografiche ed una preziosa fonte di informazioni, sia per l'accurata scelta di rapporti e riassunti sulle principali esplorazioni (in particolare quelle compiute da italiani o in regioni interessanti allora l'Italia), sia per la copiosa "Cronaca geografica", sia per l'ampio e sistematico notiziario bibliografico, sia soprattutto per la parte cartografica, alla quale il C. attese personalmente elaborando, in tutto o in parte con elementi originali, un gran numero di carte, assai pregevoli anche come esecuzione tecnica. In questo campo, nel quale il C. espresse i risultati più validi e consistenti della sua attività, più volte lodata incondizionatamente dal Petermann, sono da ricordare, per quelle pubblicate su Cosmos, la Carta del Cordofàn e Darfur, compilata per illustrare la spedizione di A. M. Massari; la Carta originale delle regioni Galla, Somali e Adal, posta a corredo degli itinerari di G. M. Giulietti; la Carta della Reggenza di Tunisi;la Carta originale del Paese degli Afar o Danachil;la Carta speciale della baia di Assab e adiacenze;la Carta della regione intorno a Massaua;la Carta della Colonia Eritrea con l'Abissinia e regioni limitrofe;le Carte parziali della Somalia, compilate per illustrare il viaggio di E. Baudi di Vesme; ed, infine, la Carta altimetrica e barometrica dell'Italia. Per la casa editrice Paravia di Torino preparò, a partire dal 1884, una serie di globi e di carte murali, fisiche e politiche, le migliori fino ad allora in Italia, che contribuirono a sostituire, almeno in parte, l'analoga produzione straniera.

In questi anni il C. aveva anche compiuto alcuni viaggi nella penisola balcanica, ma già nel 1874-1875 aveva fatto una breve escursione nell'Epiro e poi a Tripoli di Barberia. Nel 1899 si recherà nel Montenegro e nel 1902 visiterà la Croazia e la Serbia, pubblicando poi sulla Nuova Antologia il resoconto di queste sue esperienze.

Nel 1881 venne nominato professore straordinario di geografia presso la facoltà di lettere dell'università di Torino (sempre all'ateneo torinese tenne per alcuni anni anche l'insegnamento libero con effetto legale di geografia fisica presso la facoltà di scienze matematiche, fisiche e naturali), dove lesse la prolusione Intorno all'attuale indirizzo degli studi geografici. Negli anni successivi rappresentò spesso l'Italia in numerosi congressi e riunioni scientifiche, entrando perciò proficuamente in contatto ed amicizia con numerosi geografi stranieri.

Al VI Congresso internazionale di geografia, svoltosi a Londra dal 26 luglio al 3 ag. 1895, venne nominato membro di una commissione incaricata di redigere una mappa dell'Africa che potesse fornire ai governi europei, impegnati nell'attività di colonizzazione, precise cognizioni geografiche rispetto al clima ed all'altitudine dei territori africani. I suoi frequenti contatti con gli studiosi stranieri gli valsero anche la nomina a membro onorario o socio corrispondente di numerose società scientifiche di tutto il mondo (cfr., a questo riguardo, gli Annuari dell'università di Torino e dell'università di Roma).

Nel 1884 promosse a Torino una Società di geografia ed etnografia con lo scopo di favorire e diffondere lo studio della geografia, etnologia e scienze affini. Nel 1898 il C. lasciò la cattedra torinese, e poco dopo si trasferi a Roma, trasportandovi anche la redazione di Cosmos, del quale però solo nel 1901 appariva la parte iniziale di un nuovo volume (il XIII). Nella nuova sede la pubblicazione della rivista non andò tuttavia più in là di qualche numero e, nonostante i reiterati propositi di riprenderla regolarmente, il C. abbandonerà deftitivamente nel 1913 l'iniziativa. All'università di Roma tenne per molti anni, come libero docente, il suo corso di lezioni. Vicepresidente, per numerosi anni, della sezione romana del Club alpino, fondò, presso di essa, un Circolo speleologico ed intraprese l'esplorazione di alcune caverne abruzzesi.

Nel 1914 compì un viaggio di studio di sei mesi attorno al mondo, ricavandone una copiosa messe di materiali scientifici e di osservazioni di ogni genere.

Partito da Londra il 3 luglio col vapore "Orvieto" della Orient Line, toccando Gibilterra, Tolone, Napoli, Taranto, Porto Said, Suez, Colombo (isola di Ceylon), Fremantle, sbarcò l'8 agosto ad Adelaide. Prese parte, per tre settimane, ai lavori del congresso della British Association for advancement of science, che si svolse in vari Stati dell'Australia, venendo eletto vicepresidente della sezione geografica. Terminato il congresso, rimase ancora due mesi in Australia, eseguendo molti viaggi ed escursioni, per mare e per terra, soprattutto nel Queensland, dove, nel corso di quaranta giorni, percorse ben 4.000 chilometri, effettuando una gita anche alla Grande Barriera dei coralli. Visitò pure Canberra e si spinse fino alle Alpi Australiane.

Imbarcatosi a Sidney su una nave americana, la "Ventura", toccando le isole Samoa e le Hawaii, raggiunse San Francisco, dove si trattenne alcuni giorni visitando anche i lavori dell'Esposizione mondiale.

Morì a Costigliole d'Asti, dove soleva passare parte delle vacanze, il 10 ottobre 1917.

La sua eccezionale biblioteca, assai ricca soprattutto per il settore della geqgrafia e della esplorazioni polari, fu da lui donata per testamento alla Biblioteca nazionale di Torino, assieme ad un munifico lascito di una rendita annua, largamente sufficiente ad assicurare la regolare continuazione delle pubblicazioni periodiche. Portano il suo nome due promontori della Nuova Guinea ed una montagna della Patagonia.

La gran parte della produzione scientifica del C. apparve sulla rivista Cosmos;alcuni suoi contributi furono pubblicati anche dalla Nuova Antologia (cfr. Indici... dal 1866 al 1930, a c. di L. Barbieri, Roma 1934, p. 70). Degli altri scritti si ricordano: Da Brindisi a Bombay. Sguardo fisico, politico, etnografico, storico, economico sulla linea di navigazione da Brindisi a Bombay attraverso il canale di Suez, Casale Monferrato 1869; Ricerche storiche ed archeologiche sul sito di Anaris e sulla topografia della parte settentrionale dell'antico istmo di Suez, in Boll. della Soc. geogr. ital., V (1870), 3, pp. 129-144; Cenni generali intorno ad un viaggio nella Bassa Albania, Epiro ed a Tripoli di Barberia compiuto dal settembre 1874 al gennaio 1875, Torino 1875; Il vero Sahara, Roma 1884; L'istruzione elementare in Italia, Torino 1890 (articolo apparso poi anche su Geografia per tutti, Bergamo 1891, e sulla Gazzetta della Valsesia, Varallo, 23 ag. 1890); Les Expéditions Egyptiennes en Afrique, notes et documents: la route de Kineh d Birinice levie en 1873 par le colonel R. E. Colston, in Bulletin de la Société khédiviale de géographie (Le Caire), s. 3, VII (1891); Studi e appunti intorno alla superficie e popolazione della Terra e delle sue divisioni, Torino 1891; Della opportunità di costituire un Comitato apposito per promuovere sistematicamente la corografia scientifica della regione italiana e proposta per l'attuazione Pratica dell'idea, in Atti del I Congresso geografico italiano, Genova 1894, II, pp. 592 ss.; Die Zigeuner, Torino 1895 (apparso in precedenza anche su Das Ausland, 1890); Discussion on the Paper of Dr. Neumayer on the scientific exploration of the antartic regions, London 1895; Fra gli Slavi meridionali: un'escursione in Croazia e in Serbia, Roma 1904; Contribuzione all'etnografla della Croazia e della Serbia, in Atti del V Congresso geografico italiano, Napoli 1905, II, pp. 252-265; Sulla opportunità che s'istituisca nella Penisola Balcanica e adiacenze una rappresentanza diplomatica e consolare più in armonia cogl'interessi politici e commerciali dell'Italia in quei paesi, ibid., pp. 378-383; Lo sviluppo marittimo nel secolo XIX. La geografia. L'oceanografia, Roma 1907; Risultati generali della II spedizione antartica francese comandata dal dr. Charcot, in Rivista marittima, XLIV (1911), 4, pp. 153-60; Etiopia. Il Commercio d'importaz. e d'esportaz. dell'Etiopia nel 1911, Roma 1913.

Fonti e Bibl.: Necrol., in Boll. d. Soc. geogr. ital., s. 5, VI (1917), pp. 844 s.;in Riv. geogr. ital., XXXV (1918), pp. 42-46. Nella Bibl. naz. di Torino si conservano alcuni manoscritti ancora ined. dei C., in gran parte appunti e traduzioni di studi apparsi su riviste straniere. Per notizie biobibliogr. si vedano i Fascicoli personali presso l'archivio del rettorato delle università di Torino e di Roma; si veda anche l'Annuario della R. Università degli studi di Torino, dall'anno accademico 1882-83 all'anno accademico 1897-98; l'Annuario della R. Università degli studi di Roma, dall'anno accademico 1900-1901 all'anno accademico 1913-14; Il sig. C. in Turchia, in Boll. d. Soc. geografica italiana, VIII, t. XI (1874), pp. 752 s.; Viaggio di G. C. attorno al globo, in Nuova Antologia, 10 genn. 1915, pp. 157 s.; C. Bertacchi, Geografi ed esploratori italiani contemporanei, Milano 1929, pp. 148-156; C. Della Valle, I Pionieri italiani nelle nostre colonie. Appunti storico-bibliograf., Roma 1931, pp. 95-101; C. Mortari, Ilmondo esplorato da tredici piemontesi, Torino 1947, pp. 111-16; M. Carazzi, La Società geografica ital. e l'esplorazione coloniale in Africa (1867-1900), Firenze 1972, ad Ind.;S. Zavatti, L'Italia e le regioni polari, Ancona 1981, pp. 127 s.

Vedi anche
San Francisco Città degli USA (808.976 ab. nel 2008; 7.300.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), nella California occidentale. Occupa la parte settentrionale della penisola di San Mateo che, con l’opposta penisola di Marin, forma il Golden Gate, il canale naturale che collega il Pacifico con la Baia ... Australia Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. E Gr., a SE dell’Asia, da cui lo separa l’immenso sciame di grandi e piccole isole che formano ... Taranto Comune della Puglia (209,6 km2 con 195.130 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta che, in posizione centrale, separa il Mare Piccolo, a N, dal Mare Grande, a S. Da qui si dipartono, allargandosi, ... Ancona Comune delle Marche (123,7 km2 con 101.480 ab. nel 2007), capoluogo di provincia e di regione. La città sorge a 16 m s.l.m. sulle pendici nord-occidentali del Monte Conero, dove si apre la più importante insenatura del medio Adriatico. Il porto è il principale scalo commerciale e per passeggeri non solo ...
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còra²
cora2 còra2 s. f. [lat. scient. Cora, di etimo incerto]. – In botanica, genere di basidiolicheni tropicali, caratterizzati da un tallo appiattito, glabro, espanso a lobi a forma di ventaglio, con solchi concentrici.
còra¹
cora1 còra1 s. f. – Adattamento ital. del gr. κόρη come termine archeologico (v. kore).
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