Fratello (n. 1129 - m. Cipro 1194) di Amalrico di Lusignano, già connestabile del regno, sposò (1180) Sibilla d'Angiò, sorella del re Baldovino IV di Gerusalemme, ricevendo in feudo la contea di Giaffa e di Ascalona. Profittando delle cattive condizioni di Baldovino, dopo aver retto con non buoni risultati il governo dello stato, cercò di impadronirsi del regno, e vi riuscì però solo dopo la morte del nipote Baldovino V (1186). Subito dopo l'incoronazione, dovette fronteggiare l'offensiva del Saladino, da cui fu preso e tenuto prigioniero per circa due anni (1187-88). Liberato, non mantenendo la promessa fatta al Saladino di lasciare la Siria, cercò di organizzare un'offensiva contro i musulmani, ma fu costretto da lotte per il trono a ritirarsi a Cipro, cedutagli da Riccardo Cuor di Leone (1192). Morendo, lasciò l'isola al fratello Amalrico.