GASPERINI, Guido
Nato a Firenze il 7 giugno 1865 da Ottavio e Maria Cresti, studiò violoncello con J. Sbolci e composizione con G. Tacchinardi nell'Istituto musicale della sua città. Terminati gli studi musicali e letterari, si dedicò prevalentemente all'insegnamento della storia della musica, tenendo conferenze, illustrate con esecuzioni musicali, a Firenze, Roma e Parma, negli anni 1899-1903. Fu direttore delle biblioteche dei conservatori di Parma (1910-24) e Napoli (1924-35). Nel 1908 fondò a Ferrara l'Associazione dei musicologi italiani, alla quale aderirono, tra gli altri, G. Martucci, M.E. Bossi, G. Tebaldini, O. Chilesotti, G. Tacchinardi, A. D'Angeli, T. Montefiore.
Lo scopo dell'Associazione era quello di "procedere alla ricerca, alla ricognizione ed alla catalogazione di tutta la musica antica, teorica e pratica manoscritta e stampata, esistente nelle biblioteche e negli archivi pubblici e privati d'Italia per servire di base a una grande edizione critica delle opere complete dei nostri migliori autori" (G. Gasperini, L'Associazione…). Anche se vennero trascurati alcuni fondi manoscritti, perché di più difficile catalogazione del materiale a stampa, questa iniziativa fu comunque importante in quanto, grazie al Catalogo delle opere musicali teoriche e pratiche di autori vissuti sino ai primi decenni del secolo XIX, esistenti nelle biblioteche e negli archivi pubblici e privati d'Italia (Parma 1911-38), vennero conosciuti i fondi musicali delle biblioteche di: Assisi (Comunale, 1921), Bologna (Filarmonica, 1911; Ambrosini, 1913; S. Petronio, 1938), Ferrara (Comunale Ariostea, 1917), Firenze (Conservatorio, 1929), Genova (Università, 1933), Modena (Estense, 1917-20), Napoli (Filippini, 1918; Conservatorio, 1934), Parma (Conservatorio, 1911), Pisa (varie biblioteche cittadine, 1932: Università; Archivio della chiesa di S. Stefano dei Cavalieri; Archivio della cappella di musica della Primaziale; Bibl. Cateriniana del Seminario arcivescovile; Museo civico; Certosa di Calci), Pistoia (Duomo, 1936), Reggio Emilia (Comunale, 1911), Torino (Nazionale, 1930), Venezia (Marciana, 1915), Verona (Filarmonica, 1935-36) e Vicenza (Civica Bertoliana, 1923). Dell'Ambrosiana di Milano e della Biblioteca di S. Cecilia di Roma vennero pubblicati i cataloghi dei soli trattati.
L'Associazione si era prefissata anche l'obiettivo di pubblicare in edizioni moderne opere antiche dimenticate. Questo lavoro si limitò purtroppo soltanto all'Olimpiade di G.B. Pergolesi (a cura di M. Zanon, Parma 1915) e al Socrate immaginario di G. Paisiello (a cura di G. Barini, Firenze 1931). Il programma di catalogazione venne interrotto dalla prima guerra mondiale; ripreso successivamente, fu accantonato dopo la morte del Gasperini. Fu C. Sartori a continuare questo progetto realizzato nell'ambito della collaborazione musicologica internazionale, con il Répertoire international des sources musicales.
Il G. pubblicò: Storia della musica. Letture (Firenze 1899); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica strumentale del Cinquecento (ibid. 1902); Dell'arte di interpretare la scrittura della musica vocale del Cinquecento (ibid. 1902); Storia della semiografia musicale (Milano 1905); Commemorazione di Gerolamo Frescobaldi (Ferrara 1908); Il Real Conservatorio di musica in Parma (ibid. 1913); I caratteri peculiari del melodramma italiano nell'opera dei predecessori ed in quella di G. Verdi (ibid. 1913); Musicisti celebri alla corte dei Farnesi: Claudio Merulo da Correggio e Orazio Bassani da Cento, in Aurea Parma, IV (1920), p. 261; L'art musical italien au XIV siècle e La musique italienne au XV siècle in Encyclopédie de la musique, a cura di A.-J.-A. Lavignac (Paris 1921); Le sonanti fucine dell'arte (Parma 1923); Cenno necrologico in memoria di Muciano Mistrali (ibid. 1923); Noterelle su due celebri liutisti: Santino Garsi, parmigiano, e Andrea Falconieri, napolitano, al servizio della casa Farnese (ibid. 1923). Fu collaboratore dell'Enciclopedia Italiana sin dal primo volume; redasse voci di storia e teoria della musica. Nel conservatorio di Parma si trova manoscritto un suo Elenco delle opere complete di G. Pierluigi da Palestrina.
Tra le composizioni del G. si ricordano: musica per il balletto I dragoni di Savoia (libretto di Jack la Bolina, pseud. di Augusto Vittorio Vecchi, e G. Marcotti); Quartetto a corda in re magg. per archi (eseguito a Firenze, Sala filarmonica, 1890); 10 Rispetti toscani per canto e pianoforte (Firenze 1895); varie romanze per canto e pianoforte e per violoncello e pianoforte.
Il G. morì a Napoli il 20 febbr. 1942.
Fonti e Bibl.: G. Gasperini, L'Associazione dei musicologi italiani, in Riv. musicale italiana, XVIII (1911), pp. 637-646; G. Barblan, Ricordo di G. G., in Accademia musicale Chigiana, n.s., XXII (1965), 2, pp. 75-84; A. De Angelis, G. G., in Diz. dei musicisti, Roma 1922, p. 238; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 600, e Suppl., p. 337; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, IV, col. 1420; The New Grove Dict. of music and musicians, VII, pp. 176 s.; Diz. encicl. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 129.