MAZZONI, Guido
Nato a Firenze il 12 giugno 1859, insegnò nelle scuole medie negli anni 1881-84; nel 1887 ottenne la cattedra di letteratura italiana nell'università di Padova, e più tardi nell'Istituto di studî superiori (oggi università) di Firenze. Dal 1910 è senatore del regno. Presiede all'Accademia della Crusca.
Scolaro di A. D'Ancona e del Carducci, accoppia il culto e l'esercizio dell'arte agli studî eruditi: è al tempo stesso poeta limpido e delicato, valente traduttore, critico e storico dotto insieme ed elegante, talora arguto. Varia e abbondante la sua attività letteraria. Il meglio della sua produzione poetica è nel volume zanichelliano delle Poesie (1913). Ha compilato utili opere scolastiche, tra le quali l'Avviamento allo studio critico della letteratura italiana (3ª ed., Firenze 1922) e i due manuali di Letteratura greca (Firenze 1896) e Letteratura latina (Firenze 1898), in collaborazione con G. Vitelli, e quello di Letterature straniere (Firenze 1906), in collaborazione con P. E. Pavolini; ha curato anche edizioni critiche (Machiavelli e Parini) e commentate di classici italiani. Le principali sue opere di critica e di storia letteraria e della cultura sono: In biblioteca (Bologna 1886); Tra libri e carte (Bologna 1887); Rassegne letterare (Roma 1887); Il teatro della Rivoluzione (Milano 1894); Glorie e memorie dell'arte e della civiltà d'Italia (Firenze 1905); L'Ottocento (Milano 1911-13; 2ª ed., ivi 1934); Abati, soldati. autori, attori del Settecento (Bologna 1921); G. Parini (Firenze 1929).
Bibl.: B. Croce, Lett. d. nuova Italia, 3ª ed., Bari 1929, II, pp. 290-295; F. Maggini, in L'Italia che scrive, VI (1923), p. 137 seg.; A. Garsia, M. poeta, in Giorn. di pol. e lett., marzo 1928.