SALVINI, Guido
Regista, nato a Firenze il 12 maggio 1893, figlio di Alessandro (XXX, p. 588). Studiò giurisprudenza a Padova, dove frequentò anche il Conservatorio di musica Cesare Pollini. Fu tra i primissimi in Italia a dedicarsi alla regìa teatrale, sia nella scena di prosa sia in quella lirica, in senso moderno: le opere dell'uno e dell'altro genere da lui messe in scena ammontano a circa 250. Dal 1939 al 1944 occupò la cattedra di regìa nell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica in Roma.
Disciplinatore di masse e organizzatore di vasti quadri scenici, ha spesso affermato queste sue qualità in grandi spettacoli all'aperto: ricordiamo qui la Tancia di Buonarroti il giovane, nel Teatro romano di Fiesole, La Nave di d'Annunzio, a sant'Elena presso Venezia, I Masnadieri di Schiller, nei Giardini di Venezia, l'Ifigenia in Tauride di Euripide, nel Teatro romano di Sabratha. In teatri normali: Questa sera si recita a soggetto di Pirandello, nel teatro di Torino, poi replicata a Vienna, Santa Giovanna di Shaw, La guerra di Troia non si farà di Giraudoux, Liliom di Molnár, e particolarmente Le Coefore di Eschilo, nel Teatro Olimpico di Vicenza. Regìe liriche: opere di Mozart, Rossini, Verdi, Strauss, SaintSäens, messe in scena a Parigi, a Berlino, a Salisburgo, alla Scala di Milano, alla Pergola di Firenze, alle Terme di Caracalla in Roma, ecc. Ha anche diretto un film, L'Orizzonte dipinto.