NOGARET, Guillaume de
Politico francese. Si crede comunemente che il N. sia nato verso il 1260 a Saint-Félix de Caraman, nella diocesi di Tolosa. Si dedicò allo studio delle leggi, di cui fu professore a Montpellier a partire dal 1287. Nel 1294 fu creato "iudex maior" della senescallia di Beaucaire e Nîmes; la sua opera fu tanto gradita alla corte di Francia, che Filippo il Bello lo chiamò a fare parte del consiglio reale, lo incaricò di diverse missioni, e gli concesse infine i titoli nobiliari. Il N. ebbe una parte preponderante nel conflitto tra il re di Francia e il papa Bonifacio VIII, specialmente dopo che le sue tendenze estremiste furono approvate dal re. Fu lui a concepire l'ardito progetto d'impadronirsi della persona del papa per deferirlo dinnanzi al concilio generale e farlo giudicare e deporre come eretico: progetto ch'egli non esitò a porre in esecuzione. Giunto in Italia nella primavera del 1303, si procurò l'alleanza d'alcuni baroni della campagna romana, tra cui Sciarra Colonna e Rinaldo da Supino. Il 7 settembre, vigilia della pubblicazione della bolla Super Petri solio, il N. e i suoi penetrarono in Anagni e non senza lotta s'impadronirono del papa, che tennero prigioniero nel suo stesso palazzo, finché non furono scacciati due giorni dopo da una sollevazione degli Anagnini. Tornato in patria, il N. ebbe dal re terre e favori; il 22 settembre 1307 fu creato guardasigilli o vicecancelliere. Partecipò attivamente ad altri affari del regno, come quelli della soppressione dei Templari e del processo alla memoria di Bonifacio VIII: il 27 aprile 1311 riuscì a ottenere da Clemente V la tanto desiderata assoluzione ad cautelam. Morì probabilmente nell'aprile 1313.
Bibl.: E. Renan, G. de N., légiste, in Hist. litt. de la France, XXVII, Parigi 1877, p. 233 segg.; R. Holtzmann, W. von N., Rat und Grossiegelbewahrer Philipps d. Schönen von Frankreich, Friburgo in B. 1898; L. Thomas, La vie privée de G. de N., in Ann. du Midi, XVI, Tolosa 1904.