DELISLE, Guillaume
Celebre cartografo francese (detto il geografo o il cartografo, per distinguerlo dal fratello Nicolas detto l'astronomo) nato a Parigi il 28 febbraio 1675 e ivi morto il 25 gennaio 1726. Apprese dal padre Claude, storico e geografo anch'egli di chiara fama, e quindi dal grande astronomo italiano G.D. Cassini (v.) la scienza e l'arte nella quale doveva presto segnalarsi. Nel 1700 pubblicò una carta generale del mondo e carte speciali delle sue quattro parti, nonché una carta particolare dell'Italia, nelle quali, spostandosi dalla tradizione tolemaica che ancora ispirava la cartografia del tempo e basandosi solo sulle nuove determinazioni astronomiche, radicalmente corresse la rappresentazione della Terra. Questi lavori, nei quali seppe dimostrare una grande accuratezza e un singolare spirito critico, gli valsero nel 1702 l'ammissione all'Académie. La sua produttività non si arrestò mai sicché pubblicò ben 134 carte generali e speciali di provincie francesi e di stati e paesi d'Europa ed estraeuropei, nelle quali seppe sempre bene utilizzare i nuovi materiali. Il D. pubblicò anche numerosi studî e memorie su questioni geografiche, di metrologia, ecc., apparsi specialmente nel Journal des Savants, nella Histoire de l'Academie Royale des sciences. Chr. Sandler, nel suo lavoro Die Reformation der Kartographie um 1700 (Monaco e Berlino 1905), nella quale particolarmente esalta l'opera del D. che egli dice doversi considerare il primo dei geografi moderni, dà l'elenco delle pubblicazioni del D. riproducendo alcune carte generali che gli parvero per varî aspetti più significative. Il D., nominato nel 1718 primo geografo del re, morì improvvisamente.