GUINEA FRANCESE (A. T., 109-110-111)
FRANCESE Colonia dell'Africa Occidentale Francese, confinante con la Guinea Portoghese, il Senegal, il Sudan e la Costa d'Avorio (colonie dell'Africa Occidentale Francese), la Liberia e la Sierra Leone. Questa colonia, chiamata un tempo "Rivières du Sud", quando era limitata alla zona costiera, comprende, dopo la sua espansione verso l'interno, parecchie regioni nettamente distinte: una zona litoranea, relativamente stretta, di terreni alluvionali, con clima caldo e molto umido e vegetazione tropicale: la costa bassa, piatta e regolare offre a perdita d'occhio lidi sabbiosi; dietro a questa zona litoranea, una regione intermedia di altipiani di arenaria, la cui superficie si copre spesso di laterite con scarsa vegetazione interrotta da qualche isolotto boschivo: è il bowal, i cui gradini s'innalzano a poco a poco verso la terza zona, quella elevata e relativamente fresca del Futa Gialon, dove vallate profonde, dai ripidi versanti, solcano montagne di un'altezza media di 1000 m. Lungo i fiumi, interrotti da rapide e cascate, si estendono delle foreste-gallerie. Gli altipiani si prestano all'allevamento di bestiame e alle colture. Al di là v'è la foresta rada degli altipiani nigeriani e, nelle parti basse, vi sono distese inondate e belle colture. Il sud della Guinea è occupato da fitte foreste. La Guinea ha clima tropicale: la piovosità è molto forte: Konakry (9° di lat. N.) ha una media annua di 4800 mm.: ad un periodo di piogge, accompagnate da uragani, segue un periodo secco che dura dal dicembre al marzo incluso: il cambiamento di stagione è distinto da un cambiamento completo dei venti analogo a quello del monsone. Il Futa Gialon gode d'un clima montano con forti escursioni di temperatura, la quale, del resto, non è mai molto elevata; in generale, il grado igrometrico rende il clima più disagevole che il grado termico. La Guinea si distingue dalle regioni vicine per l'abbondanza delle acque correnti. Il Futa Gialon, esposto ai venti marini, costituito da rocce cristalline impermeabili, è un centro di dispersione delle acque: da qui provengono quelle che alimentano il Senegal, il Gambia e il Niger. Questa regione montuosa invia anche le acque direttamente al mare per mezzo di numerosi ma brevi corsi d'acqua, che sboccano talora in larghi estuarî, talaltra in lagune dove si sperdono. L'irregolarità della loro portata li rende poco navigabili.
La Guinea è, fra tutte le colonie dell'Africa Occidentale Francese, la più pittoresca. Non avendo regioni desertiche, le sue risorse agricole sono abbondanti: la più importante è l'allevamento, specie quello dei bovini; i buoi, piccoli ma robusti, transumano dagli altipiani, dove passano la stagione delle piogge, alle vallate boschive per ricercare, nella stagione secca, l'erba umida. Montoni e capre vivono presso i villaggi.
Gli altipiani e le pianure della Guinea orientale producono cereali (miglio, riso), tuberi alimentari (manioca, patate, igname), oleacei, particolarmente arachidi e cotone. La Guinea è ricca di prodotti forestali; legni preziosi e soprattutto cola e caucciù. Quest'ultimo costituiva un tempo la principale ricchezza della colonia, ma non ha potuto vincere la concorrenza del caucciù delle piantagioni dell'Asia meridionale. Gl'indigeni sono stimolati a coltivare il cacao, il caffè, il banano e gli alberi da frutta, come gli ananas e gli aranci. Le piantagioni europee di banani si sono molto sviluppate nei dintorni di Konakry, dove è stato costruito un frigorifero per la conservazione del prodotto. La produzione segue una curva ascendente; attualmente raggiunge le 9000 tonn.: sembra che la banana debba diventare una delle colonne dell'economia dell'Africa Occidentale Francese. Le ricchezze del sottosuolo sono ancora poco conosciute: oltre a oro e ferro, si è scoperto caolino, zinco e alluminio.
La Guinea su una superficie di 250.875 kmq. conta 2.235.000 ab. (1931), di cui 2276 Europei. Nonostate l'esigua densità della popolazione (meno di 9 ab. per kmq.) essa è tuttavia una delle regioni meglio popolate dell'Africa Occidentale Francese. Gl'indigeni vivono, in generale, disseminati in piccoli villaggi. La Guinea conta qualche città e qualche centro commerciale come Kouroussa, Kankan, Labé: dei porti, come Boké, Boffa, ecc. La capitale e centro più importante è Konakry (9000 ab., di cui 1400 Europei), città moderna costruita su un'isola, congiunta con il continente per mezzo d'un ponte di ferro. Il suo porto profondo, che verrà migliorato, non ha banchi di sabbia.
La rete stradale della colonia ha uno sviluppo di 2950 km. di strade o piste attraverso le foreste. La ferrovia della Guinea, incominciata nel 1900, ha toccato Kouroussa nel 1911, stabilendo così un allacciamento con le comunicazioni fluviali dell'Alto Niger fino a Bamako: essa arriva ora fino a Kankan. Le statistiche del traffico (1930) segnano 227.000 viaggiatori e 46.000 tonn. di merci. È progettata la costruzione di un tronco fino a Youkounkoun, attraverso una regione ricca, per trasportare i prodotti della parte settentrionale della colonia. Nel 1930 il commercio della Guinea Francese è stato di 156.149.000 fr., di cui 97.883.000 fr. per l'importazione e 58.266.000 fr. per l'esportazione. Il tonnellaggio porta la cifra di 64.605 tonn.: di cui 31.119 tonn. per l'importazione e 33.486 tonn. per l'esportazione. La Francia ha beneficiato per 47.200.000 fr. d'importazione e 23.899.000 franchi d'esportazione. I principali articoli esportati sono le banane, la cera, i semi di sesamo e le noci di cola.
Storia. - La sua storia è in parte legata a quella del Senegal. Il Richelieu diede privilegi ad una compagnia del Capo Verde (1634) che si stabilì anche su quei fiumi del sud (Rivières du Sud), che oggi costituiscono la principale frontiera marittima della Guinea. Luigi XIV favorì con privilegi la compagnia Senegal-Guinea (1679): altri privilegi furono concessi nel secolo XVIII a nuove compagnie. Ma un vero possesso coloniale stabile non si ebbe se non durante il Secondo Impero, quando, assunto al comando della colonia del Senegal il generale Faidherbe, furono mandate anche oltre il Gambia missioni militari, che esplorarono, trattarono, combatterono, piantarono la bandiera francese sui corsi del rio Nuñez, del rio Compony, del rio Pongo, e nell'isola di Tumbo, mentre contemporaneamente altri reparti risalivano il massiccio montagnoso del Futa Gialon. La terza repubblica compì l'opera iniziata dal Faidherbe, con aspra lotta, specialmente contro il feroce capo barbarico e schiavista, Samory, che con le sue scorrerie travagliò la Guinea orientale. Nel 1890 fu fondata nell'isola di Tumbo la città di Konakry, oggi ricchissimo emporio commerciale, unita alla terraferma da una gettata artificiale. Nel 1904 l'Inghilterra cedette alla Francia le isole Los, che ora fanno parte della Guinea Francese.