gujjar
(o gurjara) Popolazione di incerte origini giunta in India, secondo alcuni studiosi, al tempo delle invasioni degli unni (5°-6° sec.) e variamente accostata agli e agli yuezhi. I g. si stabilirono inizialmente a O dei monti Aravalli, per poi espandersi verso S e S-E. Da testimonianze cinesi si ricava che esisteva nel 7° sec. un regno g. avente per capitale Bhinmol (od. Rajasthan meridionale) e per territorio un’area compresa tra il Sindh e la penisola di Surashtra. All’integrazione fra g. e tribù indigene si riconduce l’origine dei clan rajput, che forti dell’espansione delle attività agricole vennero a costituire signorie autonome in diverse regioni dell’India occidentale e centrosettentrionale, alcune delle quali sopravvissute fino al periodo coloniale. Molti signori g. si convertirono poi all’islam in seguito a sconfitte subite da eserciti afghani o mughal, mentre altri aderirono al sikhismo. Molti g. parteciparono alla Mutiny of Indian sepoys del 1857, e furono poi annoverati dagli inglesi fra le cd. tribù criminali.