GULUSSA (Γολόσσης, Gulussa)
Secondo figlio del re Massinissa di Numidia. Non è nota la data della sua nascita. Compare per la prima volta nella storia per essere stato mandato da suo padre nel 150 a. C. alla testa di un'ambasceria a Cartagine. Alla morte di Massinissa (148) Scipione non credette di regolare la successione con una monarchia unica e forte com'era stata quella del sovrano defunto; e i tre figli legittimi furono associati per reggere le supreme sorti dello stato, dando a Micipsa l'amministrazione interna e la capitale, Cirta; a G. il comando delle truppe, e a Mastanabale, il più giovane, l'amministrazione della giustizia. In seguito fu, alla testa del suo esercito, con Scipione nella terza guerra punica; e dopo la caduta di Cartagine il regno di Numidia ne ebbe in compenso qualche tratto di territorio. G. e Mastanabale morirono non molto dopo, prima di Micipsa e certo non oltre il 139 a. C.
Bibl.: S. Gsell, Hist. ancienne de l'Afrique du Nord, VII, Parigi 1928, pp. 135-136; B. Niese, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, coll. 1932-33; Greenidge, A history of Rome, Londra 1907, p. 322.