Poeta lettone (n. Dobelē, Jelgava, 1924). Si trasferì dapprima in Germania (1944), poi negli USA (1950), dove completò gli studî. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, con altri poeti lettoni esiliati, diede vita alla corrente poetica Elles ķēķis ("La cucina dell'inferno", dal nome di un quartiere di Manhattan) e iniziò a pubblicare i suoi primi lavori. Riunite nella raccolta Miglas krogs ("La taverna delle nebbie", 1957), le sue poesie, secondo alcuni critici, sembrano favole della grande città. Successivamente pubblicò le raccolte poetiche Melnā saule ("Il sole nero", 1967), ricca di echi sulla patria lontana, e Satikšanās ("L'incontro", 1979) dai toni esistenzialisti.