Grass, Gunter
Grass, Günter. – Scrittore tedesco (n. Danzica 1927). Dopo la guerra e la prigionia studiò scultura e grafica a Düsseldorf e a Berlino. Esordì con una raccolta di liriche, Die Vorzüge der Windhühner (1956), ma conquistò fama mondiale con il romanzo Die Blechtrommel (1959; trad. it. 1962), che ripercorre la tragica storia della Germania nazista, narrata da una prospettiva singolare. I tragici eventi della Seconda guerra mondiale hanno segnato profondamente la vita di G. che in più di 50 anni di produzione letteraria, per la quale è stato insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1999, è restato sempre legato alla dialettica tra memoria personale e storia nazionale – centrale anche in Mein Jahrhundert (1999) e Im Krebsgang (2002) –, diventando uno dei massimi esponenti della Vergangenheitsbewältigung («superamento del passato»), movimento culturale volto all’accettazione e al superamento del senso di colpa della popolazione tedesca per la dittatura nazista e la shoah. Dopo la raccolta di poesie Letzte Tänze (2003), G. si è dedicato alla scrittura autobiografica: nel 2006, con la pubblicazione di Beim Häuten der Zwiebel (trad. it. 2007), ha deciso di rivelare una scomoda verità sulla sua partecipazione al secondo conflitto mondiale, confessando di essersi arruolato volontario nelle Waffen SS e non come normale coscritto, come si era creduto fino a quel momento. Le dichiarazioni rilasciate alla stampa tedesca in occasione dell’uscita del libro, in cui G. sostiene che l’arruolamento volontario «era una cosa comune per quelli della mia generazione, un modo per girare l'angolo e voltare le spalle ai genitori», hanno suscitato forti polemiche in Germania e in Europa, a cui l’autore ha risposto con la raccolta di poesie Dummer August (2007; trad. it. 2007). La sua ricostruzione autobiografica è poi continuata con Die Box (2008; trad. it. 2009) e Grimms Wörter (2010). Nel 2012 è stato tradotto in italiano Unterwegs von Deutschland nach Deutschland, il diario che ha scritto nel 1990, subito dopo la caduta del muro di Berlino. Nell’aprile 2012 G. ha pubblicato su numerosi quotidiani europei una poesia civile, intitolata Was gesagt werden muss, in cui sostiene che la potenza nucleare d’Israele rappresenta una minaccia alla pace mondiale più di quanto non lo sia l’Iran. Le aspre polemiche suscitate da questo poema, che non risparmia critiche all'ipocrisia dell’Occidente, hanno spinto il governo ebraico a dichiarare G. persona non gradita nel territorio d’Israele.