Scrittore tedesco (Stoccarda 1792 - ivi 1850). Legato d'amicizia con Uhland, Varnhagen e Kerner, pubblicò con essi il Deutscher Dichterwald (1813) che fu una prima palestra della cosiddetta scuola poetica sveva. A Stoccarda visse come insegnante, predicatore e poi (1845) come consigliere concistoriale. Conforme ai canoni della scuola poetica che egli stesso contribuì a creare, predilesse la composizione breve, soffusa di pacato sentimentalismo, moderata nei toni e ristretta nella tematica. Se i suoi canti sono per lo più manierati (da ricordare Gedichte, 2 voll., 1828-29), fu più felice negli idillî di prosa, fra il fiabesco e il rievocativo di esperienze vissute a contatto con la natura della nativa Svevia: così Die Neckarseite der schwäbischen Alb (1823), Der Bodensee nebst dem Rheinthale (1827), Wanderungen durch Schwaben (1837) e l'edizione di raccolte esemplari di canti e racconti favolistici, come i Fünf Bücher deutscher Lieder und Gedichte (1835), il Buch der schönsten Geschichten und Sagen (2 voll., 1836-37) e lo Jugend-Album (1850).