CASSEL, Gustav
Economista, nato a Stoccolma nel 1866, laureato in matematiche nel 1895, studiò economia politica in Germania e in Inghilterra (1898-1902) e fu nominato professore d'economia politica a Stoccolma nel 1904. A lui si deve una profonda razionalizzazione del bilancio svedese; e, nel campo dell'economia pura, un'elegante esposizione della formazione dei prezzi e lo sviluppo della teoria dei cambî corrispondenti alla parità delle potenze d'acquisto, che gli servì di base per la trattazione dei problemi monetarî bellici e postbellici. Dopo la guerra fu fautore del ritorno alla base aurea, e, nell'interesse della stabilità del valore dell'oro, sostenne l'utilità di rinunciare a usarlo come mezzo circolante, e di ridurre le riserve auree delle banche centrali; si occupò profondamente del problema delle riparazioni, insistendo per l'adozione d'una politica compatibile col pagamento attuale in merci e servizî e prese parte in qualità di esperto a molte conferenze internazionali.
Tra le più importanti delle sue molte opere largamente tradotte si possono citare: The nature and necessity of interest (Londra 1903); Theoretische Sozialökonomie (4ª ed., Lipsia 1929); The World's monetary problems (Londra 1921); Money and foreign exchange after 1914 (Londra 1922); Das Stabilisierungsproblem (Lipsia 1926); Fundamental thoughts in economics (Londra 1925); Recent monopolistic tendencies in industry and trade (pubblicato dalla Società delle Nazioni, Ginevra 1927); Post-war monetary stabilization (New York 1928); Foreign investments (conferenze tenute alla Fondazione Harris, Chicago 1928).