EBERLEIN, Gustav
Scultore, nato a Spiekershausen (Hannover) il 14 luglio 1847, morto a Berlino il 5 febbraio 1926. Cominciò come orafo; nel 1870 andò a Berlino dal Bläser e nel 1873 a Roma, dove seguì l'indirizzo baroccheggiante di R. Begas. Nel 1887 divenne membro dell'Accademia di Berlino e nel 1893 professore. I suoi primi lavori furono figure d'impostazione leggiera ed elegante (La Flautista greca, 1881; Psiche, 1884), ma alla fine del 1880 comincia la sua enorme produzione di monumenti in onore di Guglielmo I (Mannheim, Elberfeld, Altona, ecc.), che lo conducono a un barocco patetico e superficiale. All'inizio del secolo XX l'E. prese a trattare soggetti biblici e religiosi (Adamo ed Eva, Ascensione di Cristo, ecc.). Il monumento al Goethe in Roma (1902) mostra l'ultima forma della sua evoluzione.
Bibl.: A. Rosenberg, E., Lipsia-Bielefeld 1903; W. Kurth, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, X, Lipsia 1914 (con bibl.).