BOBERG, Gustav Ferdinand
Architetto svedese nato l'11 aprile 1860. Dopo aver studiato all'estero, si stabilì a Stoccolma, e divenne il costruttore più fecondo e più noto del suo paese. Dotato di ricca fantasia, ne diede prova soprattutto nei padiglioni costruiti per le esposizioni tenute a Stoccolma (1897 e 1909), Parigi (1900), Saint Louis (1904) e S. Francisco (1915). In Stoccolma il R. ha dato, per più riguardi, la propria impronta a tutto lo sviluppo architettonico della città, costruendo l'originale palazzo della posta, quello del principe Eugenio e quello Oakill al giardino zoologico; ma l'opera sua più notevole è la chiesa di Saltsjöboden non lungi da Stoccolma, costruita in un ricco stile bizantino, nella quale l'opera dell'artista non si è limitata all'architettura propriamente detta, ma ha curato anche ogni minimo particolare dell'arredamento. D'importanza decisiva è stato anche l'influsso del B. sullo sviluppo delle arti decorative del suo paese: arazzi, mobili, argenterie ed oreficerie. Negli ultimi tempi il B. si è dedicato al disegno a carbone e all'incisione all'acquaforte. Il museo nazionale di Stoccolma possiede una sala Boberg, dedicata a oggetti di arte industriale da lui disegnati. A Venezia, il B. ha esposto più volte disegni architettonici e oggetti d'arte decorativa da lui disegnati.
Sua moglie Anna B. (nata nel 1864) è nota come valente pittrice: ha esposto quasi costantemente a Venezia anche in mostre individuali; si è anche dedicata all'arte tessile e alla ceramica.
Bibl.: V. Pica, F. B., in Emporium, XXIII (1906), pp. 233-58; G. Nordensvan, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, IV, Lipsia 1910.