GLOGAU, Gustav
Filosofo, nato a Laukischken (Prussia orientale) il 6 giugno 1844, morto a Laurion in Grecia il 22 marzo 1895. Insegnò filosofia nelle univenità di Halle e di Kiel.
Il suo sistema è una caratteristica sintesi di naturalismo, idealismo e cristianesimo. Partito dagli studî di psicologia dei popoli della scuola herbartiana, il G. subì poi l'influsso tanto dell'idealismo quanto dell'evoluzionismo, e si orientò infine verso gl'ideali trascendenti del platonismo e del cristianesimo: di qui la sua concezione della filosofia come scienza indagante, con metodo tra naturalistico e storico, le forme di attuazione dello spirito umano, per vederne infine l'ultima ragione in Dio. Sua opera principale è l'Abriss der philosophischen Grundwissenschaften (voll. 2, Breslavia 1880-88); esposizioni riassuntive della sua concezione filosofica sono: Die Hauptlehren der Logik und wissenschaftslehre (Kiel 1894) e Kurze Kennzeichnung meines philosoph. Siandpunhtes (in Zeitschr. f. Philosophie, CIV, 1894). Dopo la sua morte si costituì una Glogau-Gesellschaft, che dal 1899 pubblicò, per varî anni, un Jahrbüchlein.
Bibl.: M. Glogau, G.G., Kiel 1906; H. Clasen, G. G.s System d. Philosophie, in Zeitschrift f. Philos., CXVIII (1901) e CXIX (1902); J. Andrich, G. G.s Theorie über die Entwicklungsstufen des Geistes, Erlangen 1913; V. Kirchner, Gott, Freiheit u. Unsterblichkeit: Haeckel und G., Langensalza 1914. Più ampia bibliografia degli scritti del G. e sul G., in Ueberweg-Oesterreich, Grundr. d. Gesch. d. Philos., IV, 12ª ed., Berlino 1923, pp. 374 e 710.