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HOLST, Gustav

di Guido Maria Gatti - Enciclopedia Italiana (1933)
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HOLST, Gustav

Guido Maria Gatti

Compositore, di origine svedese, nato a Cheltenham (Gloucestershire) il 21 settembre 1874. Studiò al Collegio reale di musica di Londra con C. W. Stanford. Fece parte di orchestre e nel 1905 iniziò al Collegio femminile di St Paul la sua carriera d'insegnante. Attualmente è anche professore di composizione al Collegio reale di musica.

Come compositore ha subito dapprima l'influenza della canzone popolare inglese (A Somerset Rhapsody, op. 21; Cotswolds Symphony, op. 8); poi, più profondamente, quella del misticismo orientale, in Savitri, opera da camera rappresentata nel 1910, e in una serie di inni corali su testi tratti dal Rgveda, dal Mahābhārata e dai poemi di Kalidasa, nei quali tuttavia mai si riscontra traccia di un facile orientalismo melodico o armonico.

In genere le composizioni di H. rivelano una grande austerità di concezione e una ponderata riflessione: alieno per natura dal brillante e dal pittoresco, egli ha cercato di valersi di mezzi espressivi sempre più ridotti, e dalla complessità dei Pianeti, op. 32, è pervenuto alla chiara elaborazione del Doppio Concerto per due violini e orchestra.

Tra le altre sue opere si segnalano: la suite orchestrale Beni Mora, la notissima St Paul's Suite per archi, la Fugal Ouverture e il Fugal Concerto, op. 40, per flauto, oboe e archi, l'opera in un atto The Perfect Fool (Covent Garden 1923), l'interludio musicale At the Boar's Head da Shakespeare (rappresentato a Manchester nel 1925), l'opera da camera The Tale of the Wandering Scholar, The Hymn of Jesus, op. 37 per due cori, semicoro e orchestra, Ode to Death, op. 38. per coro e orchestra, Choral-Symphony, op. 41, numerose pagine di polifonia vocale, alcune liriche da camera e pezzi per pianoforte.

Vedi anche
Vaughan-Williams, Ralph Vaughan-Williams ‹... u̯ìliëmʃ›, Ralph. - Musicista (Down Ampney 1872 - Londra 1958). Studiò al Royal college of music di Londra con H. Parry e Ch. Stanford, a Berlino con M. Bruch, a Parigi con M. Ravel. Compositore legato strettamente alla tradizione del suo paese, così come essa si determina soprattutto ... Edmund Rubbra Rubbra ‹rḁ´brë›, Edmund. - Musicista (Northampton 1901 - ivi 1986). Studiò al Royal college of music di Londra e si affermò come uno dei migliori sinfonisti inglesi. La sua produzione è caratterizzata da una salda scrittura contrappuntistica e da un'originale inventività melodica. Bartók, Béla Bartók ‹bå´rtook›, Béla. - Musicista ungherese (Nagyszentmiklós 1881 - New York 1945). Il linguaggio di Bartok, Bela si fonda su un originale rapporto fra la tradizione colta e i canti popolari che raccolse in Ungheria; successivamente egli spinse la sua arte verso conquiste più personali, diventando ... Mahler, Gustav Mahler ‹màalër›, Gustav. - Compositore e direttore d'orchestra austriaco (Kaliště, Boemia, 1860 - Vienna 1911). Sensibile interprete di un mondo in crisi e prossimo alla dissoluzione, Mahler, Gustav portò il linguaggio romantico a uno sviluppo estremo, aprendo la strada alla musica del Novecento. Artista ...
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    Musicista (Cheltenham 1874 - Londra 1934). Studiò al Royal college of music di Londra con Ch. Stanford. Insegnò quindi al collegio St. Paul e poi al Royal college of music. Nelle sue numerosissime composizioni (teatrali, vocali-strumentali, sinfoniche e da camera) egli ha cercato di valersi di mezzi ...
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