RATZENHOFER, Gustav
Generale, filosofo e sociologo, nato a Vienna il 4 luglio 1842, morto nell'ottobre 1904, durante il viaggio di ritorno dall'America in Europa. Entrato nel 1859 a far parte dell'esercito come semplice soldato, raggiunse nel 1898 il grado di Feldmarschalleutnant e di presidente del tribunale supremo militare (carica da cui si dimise nel 1901). Scrisse varie opere di carattere militare, ma è soprattutto noto per i suoi scritti di politica e di sociologia, specie per l'opera Wesen und Zweck der Politik als Teil der Sociologie und Grundlage der Staatswissenschaften (voll. 3, Lipsia 1893).
Scrisse inoltre: Staatswehr, wissenschaftliche Untersuchungen der öffentlichen Wehrangelegenheiten (Stoccarda 1881); Die sociologische Erkenntnis, ecc. (Lipsia 1898); Der positive Monismus und das einheitliche Princip aller Erscheinungen (Lipsia 1899); Positive Ethik (Lipsia 1901); Die Kritik des Intellekts (Lipsia 1902); Sociologie (Lipsia 1907).
Tra le opere di carattere militare ricordiamo: Die prakt. Übungen der Infanterie und Jäger (Teschen 1875, 4ª ed. 1885); e tra quelle storico-militari: Spanischer Successions Krieg. Feldzug 1704, in Feldzüge des Prinzen Eugen (Vienna 1879); Zur Beleuchtung der Occupation Bosniens und der Herzegowina (Vienna 1879).
Bibl.: O. Gramzow, G.R. und seine Philosophie, Berlino 1904; L. Gumplowicz, La sociologia e G. R., in Riv. it. soc., IX (1905), pp. 269-97.