HIRN, Gustave-Adolphe
Fisico, nato a Lagelbach presso Colmar il 21 agosto 1815, morto a Colmar il 14 gennaio 1890. Colorista in una fabbrica di stoffe, indi addetto alla tessitura e filatura paterne, che poi diresse, senza studî regolari e senza la frequentazione di alcun corso universitario, ma solo con lo studio assiduo e con eccezionali attitudini di sperimentatore, utilizzate con notevoli sacrifici personali, divenne uno dei maggiori meccanici del sec. XII e uno dei fondatori della termodinamica. Verso il 1846, indipendentemente da Joule e da R. Mayer, trovò l'equivalente meccanico del calore in alcune ricerche sopra i lubrificanti. Poi, cercando di migliorare il rendimento d'una motrice a vapore di 100 cavalli, impiantò il primo bilancio termico e riscontrò i vantaggi della camicia di vapore e del vapore surriscaldato. I metodi ch'egli introdusse nelle prove delle macchine, rese sistematiche e complete, hanno dotato la scienza d'un mezzo d'indagine potente e sicuro: i suoi lavori formano un insieme grandioso, dominato tutto da un pensiero: la conferma della teoria meccanica del calore. Ritiratosi dall'industria nel 1881, si diede a studî meteorologici, astronomici e filosofici, cercando di giungere a una sua concezione dell'universo in netto contrasto con le tendenze materialistiche del tempo.
Lasciò numerosi scritti, tra i quali particolarmente notevoli: Recherches sur l'équivalent mécanique de la chaleur, Parigi 1858; Théorie mécanique de la chaleur, Colmar 1862; 3a ed., Parigi 1875-76; Mémoire sur la thermodynamique, Parigi 1867; Pandynamomètres de torsion et de flexion, Parigi 1876; Thermodynamique appliquée, Parigi 1882-83, in collaborazione con O. Hallauer.