ADOR, Gustave
Gustave Uomo politico svizzero, nato il 23 dicembre 1845 a Cologny. Laureatosi in leggi nel 1868, fu eletto nel 1874 deputato al Gran consiglio cantonale, dove si schierò nel partito liberale-democratico. Membro del Consiglio di stato (1879), in cui diresse il dicastero della giustizia e polizia, si dimise l'anno seguente, ma nel 1885 rientrò a far parte del governo ginevrino per il dicastero cantonale delle finanze. Eletto per la prima volta nel 1889 a far parte del Consiglio nazionale federale, l'A. fu (1890, 1892 e 1896) presidente del Consiglio di stato elvetico, e nel 1902 ebbe la presidenza del Consiglio nazionale. Assalito violentemente, sui primi del 1902 diede le dimissioni da deputato al Consiglio nazionale, ma fu rieletto nell'ottobre dell'anno medesimo. Oltre che membro di numerose commissioni, fu anche tenente colonnello nell'esercito federale. Fin dal 1902 fu presidente del Comitato internazionale della Croce Rossa, promosse la neutralità della Svizzera nella guerra mondiale, ed istituì fin dal 15 agosto 1914 a Ginevra un'agenzia per rintracciare i dispersi di guerra, e facilitare le comunicazioni tra i prigionieri e i loro parenti, opera che ben presto prese uno sviluppo considerevole. Eletto nel giugno 1917 a rappresentante del popolo nel Consiglio federale, diresse prima il dicastero della politica, dipoi quello dell'interno, dove continuò a promuovere, come aveva già fatto quale membro del Consiglio di stato ginevrino, la pace interconfessionale e la separazione della Chiesa dallo Stato.
L'11 dicembre 1918 l'Assemblea federale lo nominò presidente della Confederazione Elvetica; cessato dalla quale carica, rappresentò la Svizzera nell'assemblea delle Società delle nazioni, da lui presieduta ad honorem nel 1921. Ritiratosi nel 1924 per ragioni di salute da tutti i suoi uffici, volle però mantenere il suo seggio nel Comitato internazionale della Croce Rossa, nel quale fu assiduo fino alla vigilia della sua morte, avvenuta a Ginevra il 31 marzo 1928.
Bibl.: H. Naef-Revilliod, in Dictionnaire histor. et biogr. de la Suisse, Neuchâtel 1921, I, s. v.; Politischer Almanach, ed. Maximilian Müller-Jabusch, Berlino 1925; Journal de Genève, 1° aprile 1928.