HAUG, Gustave-Émile
Geologo e paleontologo nato a Drusenheim (Alsazia) il 19 giugno 1861, morto a Niederbronn il 29 agosto 1927. Professore di geologia alla Sorbona; presidente della Società geologica di Francia. La geologia e la paleontologia devono al H. sensibili progressi.
Il suo lavoro: Les Géosynclinaux et les aires continentales, contribution à l'étude des transgressions et des regressions marines (Parigi 1900) è fondamentale per la teoria delle geosinclinali. Egli apportò inoltre un prezioso contingente di osservazioni sulle falde di carreggiamento delle Alpi calcaree settentrionali, che dimostrò galleggianti sul loro substrato e per conseguenza senza radici visibili, fra la valle del Reno e i dintorni di Salisburgo. Nel lavoro Portlandien, Tithonique et Volgien (Parigi 1898) è compresa una sintesi dei progressi realizzati dalla stratigrafia comparata dal giorno in cui A. de Lapparent riassumeva le discussioni, il cui punto di partenza è stata la celebre sezione della Porte de France presso Grenoble. Egli è inoltre autore d'uno dei maggiori trattati moderni di geologia: Traité de Géologie (voll. 4, Parigi 1927). Tra i suoi moltissimi altri scritti, ricordiamo soltanto: Die geologischen Verhältnisse der Neocomablagerungen der Puezalpe bei Corvara in Südtirol (Vienna 1887); Sur l'âge des couches à Nummulites contortus et Cerithium diaboli (Parigi 1902); Structure géol. du sud de l'Espagne (ivi 1905), ecc.