Figlio primogenito di Michele e fratello di Camillo (Torino 1806 - ivi 1864); conobbe nel 1836 il Rosmini e ne difese le idee, con articoli, scritti, e soprattutto con l'aspra polemica col Gioberti nel giornale parigino l'Univers (1843). Fu tra i fondatori del giornale clericale L'Armonia della religione colla civiltà (1848) e, deputato dalla IV all'VIII legi slatura, combatté la politica ecclesiastica del fratello Camillo.