LEONARDI, Gustavo
Nacque a Civezzano nel Trentino il 27 febbr. 1869 da Giovanni e Anna Magro-Grassi. Frequentò le scuole elementari nel paese nativo e completò gli studi secondari a Rovereto. Si iscrisse poi all'Università di Padova laureandosi in scienze naturali nel 1893. Qui lavorò alcuni anni nel laboratorio di zoologia per preparare la tesi sotto la guida di G. Canestrini, primo traduttore in Italia delle opere di Ch. Darwin. Dopo la laurea, nel 1894, il L. fu nominato da Canestrini assistente di zoologia, succedendo nell'incarico ad A. Berlese che intanto si era trasferito come acarologo e coccidologo agrario presso l'Università di Firenze. Berlese - divenuto in seguito ordinario di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura di Portici ma legato ancora al suo antico maestro Canestrini - aveva mantenuto i contatti con l'istituto padovano continuandone anche l'indirizzo di ricerca. Così i primi lavori del L. sono acarologici, condotti su materiale berlesiano, sotto la supervisione di Canestrini. Quando Berlese, a Portici, dette avvio a una sua scuola chiamò il L. come assistente affiancandolo a F. Silvestri, futuro grande maestro dell'entomologia italiana. Il L. restò assistente a Portici fino al 1914, insegnando anche bachicoltura e apicoltura presso la locale R. Scuola superiore di agricoltura.
Con Berlese e con F. Silvestri, il L. nel 1895 iniziò lo studio delle cocciniglie, per le quali divenne uno specialista di fama mondiale. Descrisse e studiò le specie dannose da tutti i punti di vista preparando un imponente materiale originale che costituì una traccia inedita importantissima per la fauna coccidologica d'Italia, dell'Argentina e dell'Africa e che studiò da un punto di vista sistematico, morfologico e biologico-agrario, esposto in una serie di monografie (Contributo alla conoscenza delle Cocciniglie della Repubblica argentina, in Boll. del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici, V [1911], pp. 237-284; Contribuzione allo studio delle Cocciniglie dell'Eritrea, ibid., VII [1913], pp. 27-38; Contributo alla conoscenza delle Cocciniglie dell'Africa occidentale e meridionale, ibid., VIII [1914], pp. 187-224).
Il L. si occupò quindi di definire e chiarire gli aspetti sistematici e biologici di una sottofamiglia di cocciniglie, i Diaspini, che costituivano ancora in quegli anni un problema particolarmente complesso per essere questi insetti molto diffusi, resistenti e mal riconoscibili. Si dedicò quindi all'allevamento del baco da seta, alla lotta alla mosca delle olive e ad alcuni insetti dannosi delle foreste, affrontando problemi applicativi di difficile soluzione che implicavano cognizioni di sistematica, fisiologia ed ecologia non ancora disponibili a quell'epoca.
Lavorò a tali argomenti fino alla morte, che lo colse in piena attività il 25 ag. 1918, a Ventimiglia, dove lavorava come ispettore di 1ª classe per la fitopatologia.
Per tutta la vita aveva continuato anche le ricerche sugli Acari agrari, portando avanti l'opera di Lunardoni, e scrivendo da solo i due ultimi volumi del trattato sugli Insetti nocivi che pubblicò nel 1900-01 a Napoli.
Aveva anche preparato una Monografia delle Cocciniglie italiane (pubblicata postuma a cura e con un'appendice di F. Silvestri, Portici 1920), nella quale sintetizzava le ricerche dell'intera sua attività scientifica. Postumo, sempre a cura di F. Silvestri, fu pubblicato anche l'Elenco delle specie di Insetti dannosi e loro parassiti ricordati in Italia fino all'anno 1911, parte I, in Annali della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici, XVII (1922), 1, pp. 1-147; parte II, ibid., XVIII (1923), 1, pp. 1-80; XIX-XX (1925), 2, pp. 81-301; s. 3, I (1926), 3, pp. 303-450; II (1927), 4, pp. 451-526; Indici, ibid., pp. 527-592; parte III, Modena 1927.
È soprattutto in queste opere di sintesi che emerge la statura scientifica del L., come sistematico, noto in tutto il mondo, come sperimentatore geniale e oculato, riferimento essenziale per gli agricoltori e per gli allievi. Così alla sua morte lo ricordava Silvestri, che, rilevandone le competenze in campo tassonomico, lo additava tra i pochi dotati dell'esperienza e del sapere necessari alla pratica agraria del tempo, con meriti certamente superiori a quelli dei colleghi della scuola berlesiana.
Opere. Oltre a quelle citate nel testo, si ricordano ancora: Sopra alcune Cocciniglie, in Boll. di entomologia agraria e patologia vegetale, II (1895), 5, pp. 73-75 (in collab. con A. Berlese); Notizie intorno alle Cocciniglie americane che minacciano la frutticoltura europea, in Annali del Ministero dell'Agricoltura, 1898, n. 218, pp. 1-142 (in collab. con A. Berlese); Storia naturale degli Acari insetticoli, in Boll. della Soc. entomologica italiana, XXXII (1900), pp. 1-76; Gli Insetti nocivi ai nostri orti, campi, frutteti e boschi: loro vita, danni e modi per prevenirli, III, Imenotteri e Ditteri, Napoli 1900; IV, Neurotteri, Emitteri, Fisapodi, Ortotteri e Pseudoinsetti, ibid. 1901 (i primi due volumi sono stati citati sopra); Contribuzione alla conoscenza delle Cocciniglie italiane, in Boll. del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici, II [1907], pp. 135-169; Seconda contribuzione…, ibid., V [1908], pp. 150-191; Terza contribuzione…, ibid., XII [1918], pp. 188-216; Notizie sopra una Cocciniglia nuova per l'Italia (Aonidiella aurantii Mask), in Annali della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici, VII (1907), pp. 1-20; Risultati delle esperienze intese a combattere la mosca dell'olivo (Dacus oleae Rossi) col metodo proposto dal dott. M. De Cillis durante l'anno 1901, in Boll. ufficiale del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, 1909, pp. 1-14; Risultati ottenuti coltivando i bachi col tipico Tilimbar persiano e vantaggi che offre questo metodo economico in confronto di altri sistemi usati fin qui in Italia, in Annali della R. Scuola superiore di agricoltura in Portici, X [1911], pp. 1-17.
Fonti e Bibl.: F. Silvestri, G. L., in Boll. del Laboratorio di zoologia generale e agraria della R. Scuola superiore d'agricoltura in Portici, XI (1918), pp. 291-298 e in Entomological News, XXIX (1918), p. 360; B. Parisi, G. L., in Studi trentini, II (1921), pp. 69 s.; L. Bonomi, G. L., in Id., Naturalisti, medici e tecnici trentini, Trento 1930, pp. 76 s.; L.O. Howard, A history of applied entomology, in Smithsonian Miscellaneous Collection, LXXXIV (1930), pp. 249, 252 s., 258 s.; B. Baccetti, An outline of the history of Italian entomology, in Proceedings of the XX International Congress of entomology, Firenze 1996, pp. XI-XV.