Modena, Gustavo
Attore e patriota (Venezia 1803 - Torino 1861). Laureatosi in giurisprudenza all’università di Bologna, cominciò a recitare come dilettante per divenire professionista, nel 1824, dando subito prova di grande versatilità e ottenendo notevoli successi. La partecipazione ai moti carbonari del 1831 lo costrinse però a riparare all’estero, dove entrò in contatto con la Giovine Italia e con Mazzini. Tornato nel 1839 nel Lombardo-Veneto grazie a una amnistia, costituì una compagnia con la quale esercitò una regolare attività negli Stati italiani in cui gli era consentito l’ingresso. Dal 1846 si dedicò prevalentemente alla lotta politica alternandola con recite saltuarie. Nel 1848, scoppiate la rivoluzione e la guerra, fu di nuovo tra i combattenti, prima a Milano, poi nel Veneto. Dopo le sconfitte del 1848-49, si ritirò in Piemonte. Fedele agli ideali repubblicani e anticlericali, ostile alla politica di Cavour e agli adattamenti dello stesso Garibaldi, avversò qualsiasi conciliazione con la monarchia. Egli trasfuse questo spirito intransigente nella sua attività d’artista, che concepì anche come un mezzo di propaganda nazionale. Salutato come il maggiore attore della prima metà del secolo, riformò profondamente la recitazione, propugnando uno stile naturale non enfatico.