Herling-Grudziński, Gustaw
Scrittore polacco, nato a Kielce il 20 maggio 1919. Interrotti gli studi di polonistica (1937-39) presso l'università di Varsavia a causa dell'invasione della Polonia, nel 1940 H.-G. fu arrestato dai sovietici e rinchiuso in un lager. In seguito, liberato, si arruolò nell'armata del generale Anders, combattendo a Montecassino e Ancona. Fermatosi dopo la guerra a Roma, fu tra i fondatori del mensile in lingua polacca Kultura (Cultura). La sua fama resta legata al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953, già pubblicato in ingl. nel 1951; trad. it. Un mondo a parte, 1958), con cui ha svelato, tra i primi al mondo, l'esistenza dei lager sovietici e i meccanismi di degradamento dell'uomo imposti dall'universo concentrazionario. Divenne per questo uno degli scrittori più invisi al regime comunista polacco, e solo dopo il 1989 i suoi libri hanno cominciato a circolare liberamente in Polonia, riscuotendo crescente successo. Collaboratore di riviste e quotidiani italiani, dal 1955 vive a Napoli.
Tradotto in numerose lingue, Inny świat è frutto dell'esperienza personale dell'autore, internato fino al 1942 nel lager di Archangel'sk: scritto in uno stile distanziato che registra i fatti senza giudicare o spiegare, il libro unisce in sé i valori della testimonianza storica e dell'opera letteraria. Nella successiva produzione di H.-G. si distinguono i cicli di novelle Skrzydła ołtarza (1960; trad. it. Pale d'altare, 1960) e Drugie przyjscie oraz inne opowiadania i szkice (1963, Il secondo avvento e altri racconti e saggi; trad.it. parziale in Ritratto veneziano, 1995), la cui tematica esistenziale acquista a volte il sapore di parabola. Accanto alle raccolte di saggi Żywi i umarli (1945, I vivi e i morti) e Upiory rewolucji (1969; trad. it. Gli spettri della rivoluzione e altri saggi, 1994), importanza fondamentale riveste Dziennik pisany noca, pubblicato a partire dal 1971 su Kultura (trad. it. parziale in: Diario scritto di notte, 1992; Ritratto veneziano, 1995; Le perle di Vermeer, 1997; Don Ildebrando, 1999), singolare zibaldone in cui confluiscono notazioni della vita intellettuale, politica e letteraria contemporanea, saggi di letteratura e arte, novelle. Si debbono ricordare inoltre le interviste-conversazioni (Controluce, 1995; Rozmowy w Dragonei, 1997, Conversazioni a Dragonea), che lasciano affiorare a tratti l'amarezza di uno scrittore in esilio condannato, fino a pochi anni fa, a un velato ostracismo intellettuale anche fuori della Polonia. La sua opera è stata premiata con vari riconoscimenti tra cui, nel 1994, il Premio Viareggio Internazionale.
Bibl.: Etos i Artyzm. Rzecz o Herlingu-Grudzińskim (Ethos e artismo. Discorso su H.-G.), a cura di S. Wysłouch, R. Przybylski, Poznań 1991; Współścześni polscy pisarze i badacze literatury. Slownik biobibliograficzny (Scrittori e studiosi polacchi contemporanei di letteratura. Dizionario biobibliografico), 3° vol., Warszawa 1994.