GUYTON de MORVEAU, Louis-Bernard, barone
Chimico francese, nato a Digione il 4 gennaio 1737, morto a Parigi il 2 gennaio 1816. S'avviò dapprima per la carriera giuridica, che poi abbandonò per dedicarsi allo studio della chimica.
Fu seguace dapprincipio delle teorie flogistiche e come altri chimici del tempo cadde nell'assurdo di attribuire peso negativo al flogisto per spiegare le perdite di peso nella calcinazione. In seguito, subendo l'influenza di A. Lavoisier, divenne avversario deciso dei flogistici e nel 1789 fu tra i fondatori delle Annales de Chimie pubblicate sotto gli auspici di Lavoisier in contrapposizione al Journal de Physique ove collaboravano gli ultimi seguaci delle teorie flogistiche. Fu anche uomo politico; deputato dal 1791, adoperò la sua influenza per dare impulso alle applicazioni scientifiche e all'insegnamento della chimica. Fondò l'École Polytechnique, dove insegnò per molto tempo; diresse la Zecca; s'occupò dei primi tentativi aeronautici anche a scopo guerresco.
Durante la Rivoluzione fu membro autorevole dell'Assemblea nazionale e della Convenzione, ma al pari di A.-F. Fourcroy si disinteressò completamente della sorte di Lavoisier. Eseguì ricerche apprezzate nel campo della chimica analitica e tecnica; contribuì ai progressi della chimica traducendo le opere, allora poco note, di T. O. Bergman, K. W. Scheele, e J. Black; a lui risale nelle linee generali, l'attuale nomenclatura dei composti inorganici.