SAROSI, Gyorgy
Ungheria. Budapest, 16 settembre 1912-Genova, 18 giugno 1993 • Ruolo: mezzala-centravanti • Squadre di appartenenza: 1929-48: Ferencváros • In nazionale: 61 presenze e 42 reti (esordio: 21 maggio 1931, Iugoslavia-Ungheria, 3-2) • Vittorie: 8 Campionati ungheresi (1925-26, 1926-27, 1927-28, 1931-32, 1933-34, 1937-38, 1939-40, 1940-41), 4 Coppe d'Ungheria (1926-27, 1927-28, 1932-33, 1934-35), 1 Coppa Europa Centrale (1937) • Carriera di allenatore: Bari, Lucchese, Juventus, Genoa, Roma, Bologna, Padova, Brescia • Vittorie: 1 Campionato italiano (1951-52)
Quella del dottor Sarosi (era laureato in legge), uno dei più completi giocatori mondiali di tutti i tempi, è stata una vita sportiva intimamente connessa alla storia del calcio italiano. Fu contro l'Italia che disputò (e perse con la sua Ungheria) la finale dei Campionati Mondiali del 1938, ed è in Italia che ha terminato ‒ come allenatore ‒ la sua carriera calcistica. Ritenuto un maestro per la sua classe e per la sua intelligenza, iniziò a giocare nel ruolo di centromediano, per diventare successivamente mediano (destro e sinistro) e centravanti, all'apice della carriera. Negli ultimi anni si trasformò in mezzala ambidestra. Tre volte vincitore della classifica marcatori (1936, 1940, 1941), vanta il record di sette gol segnati in una sola partita della nazionale (19 settembre 1937, Ungheria-Cecoslovacchia, 8-3). Nel primo dopoguerra, per la sua fama e per il suo carisma, gli venne offerto l'incarico di ministro dello Sport, che rifiutò. Arrivato in Italia alla fine degli anni Quaranta con l'intenzione di terminarvi la carriera come giocatore, di fatto divenne un apprezzato tecnico di prime squadre e di settori giovanili, arrivando a conquistare uno scudetto alla guida della Juventus.