HALBERSTADT (A. T., 53-54-55)
Città della Germania nel distretto di Magdeburgo della Sassonia, sul fiume Holtemme (affluente dell'Elba per mezzo del Dode e della Saale), 115 m. s. m., presso le pendici settentrionali del Harz e le colline di Theken, Spieghel e Klus, quest'ultime note per alcune caverne preistoriche. Il centro della città, che ha vie regolari che si tagliano ad angolo retto, è attorno al duomo; a S. si sono sviluppati i quartieri moderni, a E. e a SE. la parte industriale. Oltre che alla lavorazione delle carni (salsicce dì Halberstadt) la popolazione rivolge la sua attività alla fabbricazione di guanti e macchine agricole; vi sono anche zuccherifici e si lavora il cuoio e la gomma. La città è toccata dalla linea ferroviaria Halle-Aschersleben ed è capolinea della Goslar-Hildesheim. Gli abitanti (per la massima parte protestanti), sono (1925) 48.130.
Monumenti. - Il duomo appartiene a tre diverse fasi dello stile gotico. Sono del 1° periodo (1230-40) la facciata occidentale a due torri, in cui si n0tano già influenze del gotico primitivo francese, il chiostro, il tesoro, la sala capitolare; del secondo periodo (1282-92) il lato occidentale delle navate di stile gotico primitivo, con svelte proporzioni; del terzo periodo (1350-1486) il transetto e il coro di tardo stile gotico. Il ricco tramezzo gotico è del primo decennio del secolo XVI. Delle antiche decorazioni sono soprattutto notevoli le statue ai pilastri del coro (prima metà del sec. XV), un S. Sebastiano (1516), il grande gruppo della Crocifissione (circa 1220) proveniente dall'antica chiesa romanica, le statue all'altare della Madonna (sec. XIV); una vasca battesimale romanica di marmo (1195) e una gotica di bronzo. Il tesoro ha una preziosa collezione di suppellettile sacra, specialmente di paramenti, la più importante in Germania, con quella di S. Maria in Danzica.
La Liebfrauenkirche, a pianta cruciforme, con quattro torri, del sec. XII, nello stile di Hirsau conserva in parte l'antica decorazione pittorica, restaurata, e mirabili rilievi in stucco, Cristo, gli apostoli e la Madonna (circa 1200), sui cancelli del coro. S. Paolo, chiesa cruciforme, ampliata nel sec. XIII, completata da un bel coro gotico nel 1363.
Fra le altre chiese di Halberstadt sono degne di menzione S. Maurizio (1238), in uno stile di transizione tra il romanico e il gotico primitivo, e S. Martino (circa 1320), che ha una vasca battesimale in bronzo fra le più belle del sec. XIV, con rilievi di scene dell'infanzia di Cristo. La gotica chiesa dei francescani, S. Andrea, ha una bella statua di Maria in alabastro (prima metà del sec. XV). Il Petershof, già corte vescovile, trasformato durante il sec. XVI in castello, serve oggi da tribunale. La Komisse, oggi ufficio delle tasse, potente costruzione a tre piani con bei frontoni, già foresteria vescovile, risale al 1593. Annessi d'epoca posteriore accrescono l'aspetto pittoresco del gotico Palazzo comunale (1381); dinnanzi al quale è la statua in ferro di Rolando (1433). Numerose sono le case di legname e muratura, caratteristiche della bassa Sassonia; citiamo fra le costruzioni gotiche il Rathauskeller (1461), dalla ricca decorazione.
V. tavv. XCIII e XCIV.
Storia. - L'origine di Halberstadt è connessa con la fondazione del vescovato omonimo il quale, sorto nell'814, venne poi favorito da Ottone I per la sua politica di germanizzazione ad Oriente. Il vescovato di Halberstadt perse importanza per la creazione dell'arcivescovato di Magdeburgo nel 968. Sotto il vescovato di Arnolfo (996-1023) Halberstadt ottenne i diritti cittadini ed ebbe poi parte principale nella guerra dei Sassoni contro Enrico IV. Fu bruciata nel 1113 da Enrico V, come pure da Enrico il Leone nel 1179. Nella guerra dei Trent'anni fu alternativamente in possesso degl'imperiali e degli Svedesi; con la pace di Vestfalia (1648) il vescovato di Halberstadt fu secolarizzato e la città fu annessa, come principato, al Brandeburgo. Nel 1813 venne a far parte della Prussia.
Bibl.: G. Schmidt, Urkundenbuch der Stadt H., 2a ed., Halle 1878-79. - Per i monumenti v.: E. Hermes, Der Dom zu H. Seine Gesch. u. seine Schätze, Halberstadt 1896; H. Clajus, Kurze Gesch. d. ehemaligen Bistums H., Osterwieck 1901; H. Bergner, Beschreibende Darstellung d. älteren Kunstdenkm. d. Kreises H., Halle 1902; H. Schwab, H. in Wort u. Bild, Halberstadt 1909; H., ed. dal comune, Berlino 1926; O. Döring, Die Kirchen v. H., Augusta 1927.