HALBERSTADT
Città della Germania, situata in Sassonia-Anhalt, al margine settentrionale del massiccio dello Harz.H. divenne nel corso del Medioevo un significativo centro economico, ecclesiastico e culturale, in quanto importante punto di incontro delle vie che mettevano in comunicazione Magdeburgo con Goslar e Halle con Brunswick. Innalzata a sede vescovile agli inizi del sec. 9° - dall'814 fu diocesi suffraganea di Magonza -, H. in origine aveva sostituito la fondazione missionaria che nel 780-781 Carlo Magno aveva voluto a Saligenstede (od. Osterwieck) per l'area a N dello Harz.L'edificio che ospitava il centro di missione, in corrispondenza del quale poi sorse il duomo, era stato fondato nell'804 sull'area di un castello. A O di quest'area sorse nel 1004 una collegiata di canonici, la Liebfrauenkirche, sotto la cui protezione si sviluppò una comunità urbana, ossia il nucleo mercantile a S-E dell'area fortificata del duomo, che nel 1068 ottenne a opera del vescovo i diritti doganali e di commercio e nel 1105 un'amministrazione autonoma.Tra il 1206 e il 1236 l'insediamento venne racchiuso entro una cinta muraria in pietra e alla fine del sec. 12° ebbe una sua parrocchiale, St. Martin. Dal 1648 la città fece parte del Brandeburgo e fino al 1806 mantenne la propria indipendenza politica ed economica. Durante la seconda guerra mondiale il nucleo storico della città fu distrutto per oltre l'80% e, a partire dal 1955, essa venne in parte ricostruita con interventi sull'antica struttura viaria.L'attuale duomo - ricostruito dopo la guerra - risale, nella struttura complessiva, alla prima età gotica; si tratta di una basilica cruciforme con ambulacro, cappella assiale e facciata occidentale a due torri. Iniziato nel 1240, all'epoca del vescovo Mainardo di Kranichfeld, esso era stato preceduto da un edificio carolingio e da uno ottoniano, entrambi noti nelle loro linee fondamentali grazie agli scavi effettuati nel corso della ricostruzione postbellica.Il progetto della chiesa, di tipo cistercense, alla cui realizzazione aveva inizialmente preso parte un cantiere proveniente da Magdeburgo e per la quale erano stati previsti un atrio e tribune nella navata, fu più volte cambiato; dopo la metà del sec. 13° venne aumentata l'altezza dell'edificio, ferme restando le dimensioni della pianta. Addossate alla facciata furono costruite, in sostituzione del corpo occidentale ottoniano, le tre campate occidentali della navata. Portate a termine nel 1266, esse sono espressione del Gotico classico della Francia settentrionale. Dopo la distruzione della navata ottoniana, avvenuta negli anni quaranta del sec. 14°, vennero edificati dapprima la cappella assiale dedicata alla Vergine (metà sec. 14°), quindi, a partire dal 1354, il nuovo coro, compiuto nel 1402, e il transetto, nonché il completamento della navata, di età tardogotica. La copertura a volte fu realizzata nell'ultimo terzo del sec. 15°; le vetrate dipinte del deambulatorio risalgono ai secc. 14° e 15°; il Lettner al 1500-1510. La consacrazione solenne dell'edificio ebbe luogo nel 1491. Tra gli elementi di arredo sono da menzionare il monumentale fonte battesimale del 1183 e numerose opere di scultura, tra le quali un gruppo ligneo con Crocifisso trionfale risalente al 1200 ca. e, nella cappella della Vergine, il gruppo in pietra dell'Annunciazione, del 1360 ca., oltre agli stalli del coro, del 1400 circa.Il Domschatz raccoglie numerosi oggetti liturgici, reliquiari, abiti e tessuti di rilevante pregio e di varia provenienza (bizantina, francese, tedesca); inoltre sono conservati manoscritti e sculture di notevolissima qualità, tra cui un dittico consolare (417), una patena del sec. 11°, un tessuto con Abramo e l'angelo e un altro con il Cristo (metà sec. 12°), un armadio di sagrestia dipinto (1220 ca.), nonché la tavola con la c.d. Madonna della collana di corallo (1410 ca.).Dell'originaria costruzione della Liebfrauenkirche, fondata a O dal vescovo Arnolfo (996-1023) come collegiata agostiniana maschile, rimangono soltanto i due piani inferiori del corpo occidentale con la cripta (1005 ca.), poiché l'edificio fu ricostruito a partire dal 1136-1137. In seguito alle consistenti distruzioni subite durante la seconda guerra mondiale, nel 1952 l'edificio venne restaurato e in parte vennero ripristinate le condizioni in cui esso si trovava prima delle alterazioni avvenute nel corso del sec. 19°: una basilica cruciforme a tre navate di età romanica su pilastri, con copertura piana e ambienti adiacenti al coro voltati a botte, con due torri fiancheggianti il minor chorus e una coppia di torri occidentali. La chiesa fa parte di un gruppo di edifici sassoni - tra i quali vanno annoverati le chiese di Hamersleben, Drübeck, Groninga e Riechenberg - legati alla concezione architettonica hirsaucense. La recinzione del coro, con rilievi in stucco dipinto (1200 ca.) che raffigurano gli apostoli seduti, Cristo e Maria, è tra le più significative opere della scultura medievale sassone; in particolare il Crocifisso trionfale scolpito in legno, della prima metà sec. 13°, rappresenta uno dei pezzi più rilevanti tra gli esempi sassoni. Le originarie pitture sulle pareti interne, ora imbiancate, furono coperte nel 19° secolo.La chiesa di St. Martin, nella città vecchia, fondata intorno alla metà del sec. 12° ma citata per la prima volta soltanto nel 1186, ricostruita, in seguito alle gravi distruzioni della seconda guerra mondiale, tra il 1945 e il 1961, è un edificio a tre navate scandito in cinque campate con coro a 5/8; gli ambienti ai lati del coro, di modesta altezza, sono coperti a crociera; all'edificio sono annessi un corpo occidentale a due torri e una sagrestia. Dell'originario edificio del sec. 12° si conservano solo i pilastri dell'incrocio, mentre la navata e il transetto furono eretti tra il secondo quarto del 14° e la prima metà del 16° secolo. Sul transetto nord si apre un portale a colonne della prima età gotica. Dell'arredo medievale è da ricordare il fonte battesimale, del principio del 14° secolo.Tra gli altri importanti edifici religiosi di età medievale di H. è da menzionare il monastero di St. Burchard, fondato per i Premostratensi nel 1186, passato poi nel 1208 alle Cistercensi, che ricostruirono l'intero complesso; la fabbrica subì molti danni nel 1325 e durante la guerra dei Trent'anni; nell'Ottocento gli ambienti furono utilizzati per uso agricolo. La chiesa, attualmente adibita a stalla, risale alla prima metà del sec. 13°; l'impianto con copertura piana si articola in tre navate con transetto, coro quadrato a deambulatorio, quest'ultimo voltato a crociera.Il convento dei Francescani fu fondato alla fine del sec. 13°, con la chiesa di St. Andreas, costruita poco dopo il 1300 come chiesa 'a sala' a tre navate su cinque campate, coperta a crociera e con coro a tre campate. L'edificio, incendiato nel 1945, venne ricostruito nel 1953.Sono inoltre da ricordare il convento domenicano di St. Katharinen, fondato nel 1224, la cui chiesa conventuale, analoga al St. Andreas, fu restaurata nel 1934, e la Moritzkirche, l'originaria parrocchiale della città nuova, costruita dopo il 1238 e restaurata nel sec. 19°: si tratta di una basilica con copertura piana, incrocio separato e coro allungato.Dell'edilizia civile di epoca medievale e tardomedievale si conservano soltanto pochi resti della cinta muraria con torri rettangolari del sec. 14° e inoltre edifici che un tempo servivano da residenza e da sede amministrativa del vescovo.
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