HALIFAX (A. T., 129)
Città del Canada, capoluogo della Nuova Scozia. Fondata nel 1749 dagl'Inglesi, per opporla a Louisbourg, nell'Isola del Capo Bretone, essa è sita all'estremità di un magnifico porto naturale lungo 9 km., che s'insinua verso il nord col bacino di Bedford usato come base navale. L'imbocco del porto di Halifax è protetto dall'isola di McNab, sulla destra della quale è il canale generalmente usato dalle navi. Normalmente sgombro da ghiacci, il porto di Halifax è il principale porto invernale del Canada, e la città è capolinea delle ferrovie transcontinentali. La sua importanza, tuttavia, è stata in parte diminuita dallo sviluppo di Sydney (sull'isola del Capo Bretone) come porto del carbone e centro metallurgico. Il suo traffico marittimo annuale comprende circa 4000 navi in partenza e in arrivo, con un tonnellaggio complessivo di quasi 4 milioni di tonn. Alle esportazioni (oltre 36 milioni di dollari, nel 1927) stanno in prima linea il pesce, per il quale Halifax è il primo porto del Canada, i legni grezzi e lavorati, le mele. Nelle importazioni (oltre 16 milioni di dollari nel 1927) il primo posto spetta allo zucchero e suoi derivati, provenienti dalle Indie Occidentali, e ai manufatti inglesi e americani. La popolazione ha avuto sviluppo meno rapido che in altre città canadesi: da 29.582 ab. nel 1871, era salita a 36.100 ab. nel 1881, a 38.437 nel 1891, a 40.832 nel 1901, a 46.619 nel 1911 e a 58.372 nel 1921 e a 58.939 nel 1931.
Le fortificazioni di Halifax e di Esquimault (costa canadese del Pacifico) vennero abbattute dal governo imperiale del Canada nel 1906, e nel 1905 Halifax cessò di essere la residenza estiva della squadra dell'Atlantico settentrionale della flotta inglese, quantunque questa usi ancora spesso il suo porto.
La città possiede raffinerie di zucchero, canapifici e mobilifici, con circa 3000 operai. Il valore annuale della produzione supera i 10 milioni di dollari. È sede di un vescovo anglicano e di uno cattolico; è sede dell'università di Dalhousien.