HALL (A. T., 56-57)
Città del Tirolo in Austria sulla sponda sinistra dell'Inn, a 559 m. s. m., e a 9 km. a valle di Innsbruck. I suoi dintorni hanno inverni con poca neve ed estati calde, mentre le piogge scarse (circa 800 mm. annui) sono prevalentemente estive e le primavere precoci. La fertilità della conoide alluvionale, su cui giace la cittadina, e il regime estivo delle piogge favorisce la coltura estesa del mais nelle sue vicinanze, con una popolazione agricola che si aggira attorno a 100 ab. per kmq.
La città deve il suo nome e le sue origini alle saline di Hall (Hall Salzberg) che si trovano a settentrione e a 1481 m. nei calcari inferiori triassici della Solsteinkette (m. 2641), sfruttate fino dal sec. XIII, nonché alla fluitazione del legname sull'Inn, che qui aveva termine, per essere caricato e condotto in Baviera; per cui ebbe privilegi cittadini fino dal 1303. Oggi questo traffico è quasi cessato, ma la cittadina ha avuto, alla fine del sec. XIX, un nuovo sviluppo per l'industria tessile, che qui si è stabilita, portando a un incremento demografico che nel primo decennio del sec. XX ha raggiunto il 26% della sua popolazione. La città è anche stazione idrominerale e climatica. Le acque clorurato-sodiche, provenienti dalle saline locali, sono usate per bagni e inalazioni. La città oggi conta 1203 ab. ed è quasi una continuazione d'Innsbruck, a cui è unita dalla ferrovia e da una linea tranviaria. Unici monumenti interessanti sono l'antico palazzo gotico di città e lo stabilimento di bagni d'acqua salsa.
Bibl.: I. Hirn, Hall am Inn, Innsbruck 1903; N. Krebs, Die Ostalpen und das heutige Österreich, Stoccarda 1928.