HALLE (dal medio alto-tedesco hal "deposito di sale"; spesso con l'aggiunta an der Saale per distinguerla da altri centri d'egual nome; A. T., 53-54-55)
Città della Germania centrale nel distretto di Merseburg della Sassonia Prussiana, 40 km. NO. di Lipsia, 77-124 m. s. m., fondata nell'806 da coloni tedeschi in territorio slavo, in un luogo dove la Saale attraversa delle colline porfiriche, restringendo il suo letto, in modo da offrire un facile passaggio: poco dopo il fiume, che è navigabile (affluente dell'Elba), terminato il corso montano, entra nella pianura al centro della grande insenatura di Turingia-Sassonia. Sorta sulla destra del fiume come città di ponte, Halle ebbe fin dagl'inizî importanza commerciale; articolo principale di esportazione era il sale, che veniva estratto da gruppi di operai (Halloren), i quali formavano come una casta, senza rapporti con gli altri cittadini, e che conservano tuttora costumi caratteristici. Dipendente per molto tempo dal vescovato di Magdeburgo, la città ebbe dapprima importanza soltanto secondaria, anche perché fu danneggiata da un incendio e da discordie interne. Aveva appena 19 mila abitanti nel 1814 e 41 mila nel 1870. La vicinanza di miniere di carbone (con gli strati affioranti alla superficie) e la posizione centrale, assai favorevole alle comunicazioni in ogni senso, ha fatto sviluppare Halle come centro industriale (macchine, zucchero, amido, paraffina, coke, colori). Nel 1926 contava 194 mila abitanti; al 1 gennaio 1932 con 203,7 mila era la ventisettesima città della Germania. Essendo a contatto della fertile pianura è anche mercato di cereali.
La parte più antica (un tempo cinta da mura, abbattute le quali si è ricavato il Ring) conserva nelle strade strette e pittoresche qualche cosa d'intimo che contrasta con lo sviluppo rapido e grandioso verso tutte le direzioni; il centro è occupato dalla Marktplatz. Alcuni dei quartieri moderni (specie a NE. attorno alla Kaiserplatz) hanno pianta regolarmente geometrica, pur raccordandosi radicalmente col centro.
Ebbe grande importanza nel passato a Halle la fondazione Francke, istituita nel 1691 dal filantropo August Hermann Francke (1663-1727); essa abbraccia una superficie di oltre 18 ha., con scuole, ospizî, biblioteche, ecc.
Monumenti. - La chiesa dei domenicani (sec. XIV), poi cattedrale, conserva una magnifica decorazione plastica, prima affermazione del Rinascimento nella Sassonia Orientale; vi lavorò nel 1523-26 una maestranza di scultori diretta da uno dei migliori allievi di Hans Backofen di Magonza (porta della sacrestia; portale meridionale del 1525; pulpito; statue sui pilastri della navata maggiore). La chiesa "Unsere Liebe Frau", costruita dopo il 1529, è di stile gotico seriore. Notevoli vi sono i rivestimenti lignei e gli stucchi sui matronei, opera (1562-75) di Antonio Pauxart da Ypres, schiettamente cinquecenteschi e il polittico (1529) di un discepolo di Luca Cranach il vecchio. Nella chiesa di S. Maurizio (secoli XIV-XV) si conservano interessanti sculture di pietra di Konrad von Einbek dell'inizio del sec. XV; la pala d'altare intagliata e dipinta dell'inizio del secolo XVI; il pulpito (1592) di Zaccaria Bogenkrantz, ha forme italianeggianti del tardo Rinascimento. La chiesa di S. Ulrico è di tardo stile gotico, con un bel tabernacolo (1525). Ricordiamo inoltre il Palazzo Comunale (secoli XV-XVI), la "Fontana fresca" (casa dello Schonitz, favorito dell'arcivescovo), "la Residenza" (1530), costruita in stile del primo Rinascimento con reminiscenze gotiche. Nel museo civico, sistemato nella Moritzburg, sono collezioni di oggetti d'arti minori e importanti dipinti e sculture moderne (particolarmente notevole la Cena di E. Nolde).
Storia. - Sotto Carlomagno viene menzionata la prima volta, nell'806, con il nome di Halla, ma il luogo era conosciuto da molto prima, ed era abitata prima da Celti, poi da popoli germanici (Turingi mescolati con Angli e Varini). Già nel sec. IX aveva una certa importanza. per la sua situazione militare presso il passaggio della Saale, oltreché come centro del commercio del sale. La sua distruzione compiuta dagli Ungheri fu solo temporanea (906 o 908). Divenne presto un borgo e poi una città. Fu di un'importanza speciale, per lo sviluppo della sua chiesa, la fondazione del convento agostiniano di Neuwerk, fatta dall'arcivescovo Adalget di Magdeburgo nel 1116. Il potere sulla città era esercitato dagli arcivescovi di Magdeburgo, soprattutto da Wichmann, il celebre amico di Federico Barbarossa, che favorì lo sviluppo della città e della borghesia. Più tardi i cittadini si liberarono dall'oppressione degli arcivescovi e si unirono alla lega anseatica; ma vennero di nuovo sottomessi dall'arcivescovo Ernesto di Magdeburgo (1484-1503), il quale costruì la Moritzburg a difesa contro di loro. La Riforma rese completamente libera Halle. Benché il cardinale Alberto di Hohenzollern (1513-1545) avesse tentato di fare di Halle la sua residenza e di fondarvi un'università cattolica, dovette però lasciare la città nel 1541. Dopo vi penetrò la Riforma. Nella guerra dei Trent'anni Halle fu devastata dagl'Imperiali, Svedesi, Sassoni, ma soprattutto dal Wallenstein. Nel 1648 passò al Brandeburgo; e con il nuovo governo, che vi trasferì nel 1694 la celebre Luther-Universität di Wittenberg ebbe inizio lo splendore della sua università.
Bibl.: E. H. v. Hagen, Die Stadt H. historisch-topographisch-statistich dargestellt, voll. 2, Halle 1866-80; Beschreibende Darstellung der Bau-und Kunstdenkmäler der Provinz Sachsen, ed. dalla Hist. Kommission der Provinz Sachsen, I, Halle 1886; G. F. Hertzberg, Geschichte der Stadt Halle, Halle 1889-1893; G. Moritz, Geschichte der Moritzburg zu Halle, Halle 1908; A. Lang, Die Domkirche u. die Domgemeinde zu H. a. S. 1283-1912, Halle 1912; B. Weissenborn, Die Universität Halle-Wittenberg, Berlino 1919; M. Sauerlandt, Halle a. S., 2a ed., Lipsia 1928; H. Nietschmann, Die Stadt Halle a S., 2a ed,. Halle 1924; Halle a. S., ed. dal Comune, 3a ed., Halle 1929; S. v. Schultze-Gallera, Die Stadt Halle, ihre Geschichte u. Kultur, Halle 1930; Urkundenbuch der Stadt Halle, Magdeburgo 1930.