Hamilton
Hamilton William Rowan (Dublino 1805-65) matematico, fisico e astronomo irlandese. Ha dato numerosi contributi in ottica geometrica, in meccanica (riformulando in termini generali le leggi della meccanica newtoniana) e in algebra con l’invenzione dei → quaternioni, a cui maggiormente deve la sua fama. Al suo nome è anche legata l’introduzione del cammino hamiltoniano (→ cammino) e del → ciclo hamiltoniano, concetti che si rivelano utili in alcuni problemi di teoria dei grafi. Divenuto professore di astronomia a soli 22 anni, buon conoscitore del calcolo infinitesimale, si dedicò alla matematizzazione della dinamica e dell’ottica geometrica, tentandone generalizzazioni indipendenti dal modello fisico (per esempio ondulatorio o corpuscolare) della causa del fenomeno. Giunse così a dare una generalizzazione del principio della minima azione e a elaborare una formulazione generale delle equazioni newtoniane del moto dei sistemi dinamici in termini di una funzione matematica nota oggi come hamiltoniana e che, sotto particolari condizioni, corrisponde all’energia totale del sistema in esame (→ Hamilton, equazioni di). In seguito espose la teoria dei quaternioni, numeri che generalizzavano determinate proprietà dei numeri complessi e che gli erano stati suggeriti da alcuni problemi del calcolo vettoriale, in particolare dalla possibilità di descrivere il prodotto vettoriale in uno spazio tridimensionale. L’invenzione dei quaternioni, dopo anni di intense ricerche, gli si presentò all’improvviso sotto la forma dell’identità i 2 = j 2 = k 2 = ijk = −1, mentre passeggiava con la moglie presso il Broom Bridge di Dublino, dove fu successivamente apposta una targa con impressa tale formula. In algebra diede alcuni importanti contributi alla teoria delle matrici. Fu anche appassionato cultore di lingue, sia classiche sia moderne, europee ed extraeuropee.