Poeta tedesco (Tölz, Baviera, 1878 - Rittsteig, Passau, 1956), di lontana origine veronese; figlio di medico e medico egli stesso, acquistò notorietà con un lirico e pensoso diario di guerra, Das rumänische Tagebuch (1924). Ma tutta la sua produzione, dall'altruismo irrequieto della prima opera narrativa, Dr. Bürgers Ende (1913), alla sognante leggerezza dei ricordi autobiografici (Eine Kindheit, 1922; Verwandlungen einer Jugend, 1928; Das Jahr der schönen Täuschungen, 1941), all'acume illuminante dei suoi incontri (Führung und Geleit, 1933), esprime la stessa saggezza presaga e poetica. Anche lo stile, esatto alla superficie, di goethiana chiarezza, è percorso tuttavia da continue vibrazioni demonico-liriche. Tra le altre sue opere vanno ricordate Aufzeichnungen aus Italien (1947), e Ungleiche Welten (1951).