GABELENTZ, Hans Conon von der
Storico e linguista, nato ad Altenburg il 13 ottobre 1807, morto nelle sue tenute di Lemnitz (Weimar) il 3 settembre 1874. Fece gli studî giuridici nelle università di Lipsia e di Gottinga. Entrò nel 1830 al servizio del ducato di Altenburg, ove restò fino al 1848 percorrendo varî gradi della carriera politica; fu quindi uomo di fiducia del principato di Sassonia e ambasciatore per la Confederazione degli stati tedeschi; fu poi ministro, membro e presidente della dieta di Altenburg fino al 1870, quando si ritirò dalla vita politica.
Le sue ricerche sulla storia della sua regione nativa furono quasi tutte pubblicate dalla Società storica ch'egli stesso aveva fondato ad Altenburg e di cui fu presidente fin quasi alla sua morte (Geschicht-und Altertumforschende Gesellschaft des Osterlandes) nei voll. I-VIl delle memorie. Ma l'importanza grandissima dell'opera sua sta nei suoi lavori linguistici; dotato d'una enorme facilità assimilativa, egli conobbe, anche praticamente, un gran numero di idiomi e pubblicò molti schizzi grammaticali di lingue mongoliche (Èléments de la grammaire mandschoue, Altenburg 1832), maleo-polinesiache (Grammatik d. Dajaksprache, Lipsia 1852), ugrofinniche (Grundzüge der syrijänischen Grammatik, Altenburg 1841; Versuch einer Grammatik der mordvinischen Sprache, in Zeitschr. der Deutsch en Morgenl. Ges., II, pp. 235-285), americane (Grammatik d. Dakota-Sprache, I. ipsia 1852; Grammatik d. Kiriri - trad. dal port. della Grammatica del Mamiani -, Lipsia 1852; Kurze Grammatik d. tscherokesischen Sprache, in Zeitschr. f. d. Wiss. d. Sprache, III, pp. 257-300).
I campi nei quali il G. lasciò tracce profonde furono però le lingue mongoliche (Sse-schu, Schu-king, e Schi-king con dizionario, Beitr. zur Mandschuischen Konjugationslehre, in Zeit. d. Deutschen Morg. Ges., XVIII, ecc.) e specialmente le lingue maleo-polinesiache e munda. Rimane fondamentale la sua opera Die melanesischen Sprachen (in Abh. d. k. sächs. Ges. d. Wiss., VIII e XVII, 1860-73), e si deve citare con onore la Grammatik u. Wörterbuch d. Kassia Sprache, Berichte... K. Ges. d. Wiss. zu Leipzig, X, 1858. Oltre a studî particolari su lingue diverse (Über die samojedischen Sprachen; Über die Sprache der Suaheli) pubblicati specialmente nella Zeitschrift der Deutschen Morgenländischen Gesellschaft, il G., che possedeva un fine intuito comparativistico (a lui si devono le migliori comparazioni di lingue maleo-polinesiache) meditava una grande opera comparativa che, attraverso l'esame delle varie lingue, avrebbe dovuto formare una "grammatica generale". Non giunse però mai a scrivere un tal libro, ma rimane di lui uno scritto generale Über das Passivum (in Abh. d. k. sächs. Ges. d. Wiss., VIII, 1861). Sono notevolissimi anche i suoi studî di germanistica e specialmente l'edizione completa della Bibbia di Ulfila (1836-43) pubblicata in collaborazione con J. Leobe e seguita da un Glossarium d. gothischen Sprache (1843), da una grammatica gotica (1846) e dall'opuscolo Upström's Codex Argenteus (1860).
Il figlio Hans Georg Conon, linguista e sinologo, nacque a Poschwitz il 16 marzo 1840; studiò diritto a Lipsia ed entrò nel 1864 al servizio dello stato sassone, nella carriera giudiziaria; si era dedicato però ben presto allo studio delle lingue: già a sedici anni cominciò a dedicarsi al cinese sotto la guida del padre. Nel 1878 fu nominato straordinario all'università di Lipsia e nel 1889 ordinario a quella di Berlino come successore di Schott. Morì l'11 dicembre 1893.
Fra i suoi scritti ricorderemo: Thai-kih-thu, des Tscheu-tsï Tafel des vrprincipes, mit Tschu-hi's Commentare nach dem Hoh-pih-sing-li: chinesisch mit mandschuischer und deutscher Übersetzung, Einleitung und Anmerkungen (Dresda 1876); Sur la possibilité de prouver l'existence d'une affinité généalogique entre les langues dites indochinoises (in Atti IV Congresso Internazionale Orientalisti, Firenze, 1881, II, p. 283 seg.); la magistrale Chinesische Grammatik (Lipsia 1881), e il noto volume Die Sprachwisenschaft, ihre Aufgaben, Methoden und bisherigen Ergebnisse (Lipsia 1891).
Bibl.: Per il padre: H. Georg Conon v. d. Gabelentz, Hans Conon v. d. Gabelenz als Sprachforscher, in Beitr. d. phil.-hist. Classe d. klg. sächs. Geschichte d. Wissensch., 11 dic. 1886; per il figlio: W. Grube, in Allgemeine deutsche Biographie, L, pp. 548-555.