DENK (o Denck), Hans
Riformatore, nato circa il 1497 a Heybach (Habach, Baviera), morto il 27 novembre 1527 a Basilea. Studiò a Ingolstadt e a Basilea, dove frequentò i circoli umanistici e ascoltò Ecolampadio, per raccomandazione del quale divenne rettore della scuola di S. Sebaldo a Norimberga. Venuto a conflitto con l'Osiandro, ne dovette partire nel gennaio 1525, dopo avervi conosciuto T. Münzer, e peregrinò per varie città della Germania meridionale e della Svizzera, rifugiandosi poi a Basilea dove nel settembre 1525 presiedette il secondo sinodo degli anabattisti. Le dottrine di questi circa il battesimo degli adulti furono accolte relativamente tardi dal D., che dopo aver subito gl'influssi diversi e anche contrastanti di Ecolampadio, Lutero, Carlostadio, J. von Staupitz, T. Münzer, ecc., elaborò una sua teologia mistica.
Secondo essa, Dio è amore e ha istillato nell'uomo l'aspirazione al divino, la quale non è stata distrutta dal peccato originale; anzi l'uomo è in grado, vincendo l'amore per sé stesso, di rendersi simile a Cristo nel conformarsi al volere di Dio e, ascoltando la "parola interiore" mediante la quale Dio parla all'anima credente, di liberarsi dal peccato e adempiere la legge. Per conseguenza, il D. respinge le dottrine luterane non solo circa la giustificazione e la predestinazione, ecc., ma anche circa l'autorità della Scrittura ("parola esteriore"), il valore della predicazione, la necessità dei sacramenti e la presenza reale di Cristo nelle specie eucaristiche. Tra gli scritti, sono da ricordare soprattutto, oltre alla traduzione dei profeti (con L. Hatzre, 1527): Ordnung Gottes und der Kreaturen Werk (1526); Von der wahren Liebe (1527).
Bibl.: A. M. Schwindt, H. D., Schlüchtern 1924.