SCHACK, Hans Egede
Poeta e romanziere danese, nato a Sengelose (Seeland) il 2 febbraio 1820, morto a Schlangenbad il 20 luglio 1859. Prese parte attiva alla vita politica con un orientamento di sinistra, ma fu spinto dal suo senso critico a assumere una posizione sempre più isolata, all'infuori dei partiti, finché lasciò definitivamente la politica militante per darsi alla più quieta vita della carriera amministrativa e alla libera attività letteraria.
Già quando era poco più che ventenne, aveva incominciato a scrivere "un diario moderno di don Chisciotte" per "prendere in giro tutti i cattivi autori"; e la lucida visione della realtà restò la sua più schietta forza anche quando compose il romanzo Fantasterne (1857), che, fra Enten Eller del Kierkegaard e Niels Lyhne dello Jacobsen, rappresentò un momento d'importanza storica nell'evoluzione della letteratura danese verso una radicale revisione critica degl'ideali romantici.
Bibl.: V. Vedel, in Litteratur og Kritik, III (1890); C. Roos, Introduzione e commento alla sua ediz. di Fantasterne, Copenaghen 1925.